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Convegno su Disagio Giovanile: Strumenti per la Prevenzione e Supporto nella Comunità

Il convegno “Giovani e vulnerabilità” a Parma ha riunito esperti e istituzioni per affrontare il disagio giovanile, analizzando cause, strategie di prevenzione e l’importanza della collaborazione tra comunità e autorità.

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Questa mattina, il municipio ha ospitato un’importante iniziativa chiamata “Giovani e vulnerabilità: strumenti per la prevenzione ed il supporto”, organizzata dal comitato distrettuale Lions Assistenza Carceraria del Distretto 108 Tb-Italy. L’evento ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti delle istituzioni locali, creando un’importante piattaforma per discutere le problematiche legate al disagio giovanile e le possibili soluzioni.

La voce degli esperti

Il convegno è iniziato con una sessione dedicata all’analisi delle cause che portano al disagio giovanile, considerato un fenomeno sempre più complesso e sfaccettato. Hanno preso la parola Susanna Pietralunga, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e Claudia Salvioli, del Centro di Giustizia Minorile per l’Emilia-Romagna e le Marche. Le relatrici hanno approfondito le nuove forme di devianza minorile, esaminando i fattori sociali, familiari e ambientali che contribuiscono a tali comportamenti.

Si è parlato di come il contesto attuale, caratterizzato da una crescente pressione sociale e dalla rapida evoluzione delle tecnologie, influisca negativamente sulla salute mentale dei giovani. Le esperte hanno proposto strategie di intervento, evidenziando l’importanza di approcci trattamentali e risocializzativi, tradizionalmente offerti dalla Giustizia Minorile. L’analisi ha messo in luce un’ampia gamma di problematiche, dalle difficoltà scolastiche al disagio emotivo, sottolineando l’importanza di un approccio multidisciplinare e della cooperazione tra famiglie, istituzioni e mondo scolastico.

Il ruolo delle istituzioni

La seconda parte del convegno si è focalizzata sulle azioni di prevenzione messe in atto sul territorio di Parma e provincia. Sono intervenuti vari rappresentanti istituzionali, tra cui Federica Carpi, Consigliera incaricata, e Francesco De Vanna, Assessore ai Lavori Pubblici e Legalità. Gli interventi si sono concentrati sulle politiche pubbliche volte a garantire il benessere dei giovani, illustrando progetti efficaci attuati dal Comune di Parma.

Le relazioni del Prefetto di Parma, Antonio Garufi, e del Comandante Provinciale dei Carabinieri, Andrea Pagliaro, hanno fornito una visione integrata della necessità di una stretta collaborazione tra il sistema educativo e le forze dell’ordine. Anche il Provveditore agli Studi, Andrea Grossi, ha sottolineato l’importanza di un approccio sinergico per affrontare il fenomeno del disagio giovanile. Le iniziative presentate hanno dimostrato come le politiche di prevenzione possano effettivamente ridurre le condotte devianti e supportare i giovani in situazioni di vulnerabilità.

Il contributo della comunità per la realizzazione di una città attrattiva e accogliente

Nella terza sessione, il focus è stato sulla progettazione urbana e sull’importanza della cultura come strumenti per migliorare l’inclusione sociale e il benessere dei giovani. Sono intervenuti Chiara Vernizzi, Assessora alla Rigenerazione Urbana del Comune di Parma, e altri esperti come Michela Allodi, Alessandro Tassi Carboni e Alberto Bordi. Hanno illustrato come l’architettura e gli interventi imprenditoriali possano contribuire a creare uno spazio urbano più accogliente e funzionale per i giovani.

Il Sovrintendente del Teatro Regio di Parma, Luciano Messi, ha portato l’attenzione sulle numerose iniziative artistiche e culturali in corso, progettate per coinvolgere i giovani e valorizzare l’identità culturale del territorio. Questi progetti non solo offrono opportunità di crescita e apprendimento, ma rappresentano anche un forte momento di aggregazione sociale, fondamentale in tempi di crescente isolamento.

La mattinata si è conclusa con i saluti istituzionali, tra cui quelli del Sindaco Michele Guerra, del Presidente del Consiglio Comunale Michele Alinovi e di altri rappresentanti delle istituzioni. Questo convegno ha rappresentato un’importante occasione per unire le forze attorno alla questione del disagio giovanile, sottolineando la necessità di un impegno collettivo e coordinato per costruire un futuro migliore per i giovani della comunità.