Paura a Rimini: donna scomparsa dalla clinica ‘Sol et Salus’ ritrovata dopo una notte di ansia
Una paziente della clinica ‘Sol et Salus’ di Torre Pedrera è fuggita, scatenando ricerche urgenti. Ritrovata in stato confusionale ma in condizioni fisiche stabili, l’episodio solleva preoccupazioni sulla sicurezza.

Paura a Rimini: donna scomparsa dalla clinica 'Sol et Salus' ritrovata dopo una notte di ansia - Tuttomodenaweb.it
Una giornata di intensa preoccupazione ha colpito i familiari e gli operatori della clinica ‘Sol et Salus’ di Torre Pedrera, una frazione di Rimini. L’episodio ha avuto inizio nel tardo pomeriggio di sabato, quando una paziente, già ricoverata per un problema cerebrale, è scappata dalla struttura sanitaria, alimentando un’urgente mobilitazione delle forze dell’ordine e dei suoi cari. La notizia ha immediatamente fatto il giro della comunità, portando ad un minuto di ansia collettiva.
Uscita dalla clinica: la fuga dell’ospite
Intorno alle 19 di sabato sera, la donna, che si trovava in uno stato confusionale, è riuscita a oltrepassare le porte della clinica. Indossava una tuta nera, una felpa scura e una maglietta bianca a maniche corte, elementi che hanno aiutato le forze dell’ordine e i volontari nelle successive ricerche. Sono stati avviati immediatamente controlli e pattugliamenti in tutta l’area, in un tentativo di ritrovare la donna scomparsa prima che potesse trovarsi in situazioni di pericolo. I famigliari, visibilmente scossi dalla situazione, hanno espresso grande apprensione, lanciando appelli attraverso i social media per richiedere aiuto nella ricerca.
Le ricerche e il primo avvistamento
Le ricerche hanno preso piede rapidamente grazie alla segnalazione di un avventore di un bar nella zona di Torre Pedrera. Qui, un avventore ha notato la donna in stato confusionale e, preoccupato per il suo benessere, le ha offerto un ristoro. Questo incontro fortunato ha permesso di riavviare le indagini, aiutando le forze dell’ordine a circoscrivere l’area di ricerca. Complice anche il collegamento emotivo con la famiglia, la testimonianza ha dato nuova linfa alle speranze di ritrovarla. Gli agenti della polizia hanno intensificato la ricerca, organizzando pattugliamenti in diverse zone per rintracciare la donna.
Ritrovamento e stato di salute
Finalmente, nel pomeriggio successivo, il disperato appello dei parenti ha dato i suoi frutti. Intorno alle 16, la donna è stata ritrovata non lontano dalla clinica, in evidente stato confusionale ma fortunatamente in condizioni fisiche stabili. I medici hanno immediatamente svolto controlli per assicurarsi che non ci fossero conseguenze gravi derivanti dall’incredibile fuga e dalla notte trascorsa all’esterno. Le condizioni vitali sono state confermate normali, ma l’episodio ha lasciato un segno profondo, sia negli affetti più prossimi sia tra gli operatori sanitari.
Mentre le indagini proseguono e la clinica fa il punto sulla sicurezza e la gestione dei pazienti, questo evento ha messo in luce l’importanza della vigilanza nella cura di persone vulnerabili. Le prossime ore saranno cruciali per comprendere le implicazioni dell’episodio e prevenire future situazioni simili.