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Risultati sorprendenti per judo italiano agli Europei di Riga e ai Campionati Nazionali Universitari

Martina Cairone e Laura Bugo conquistano un quarto posto agli Europei di Judo Kata a Riga, dimostrando grande potenziale per il futuro del judo italiano nonostante la breve collaborazione.

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Risultati sorprendenti per judo italiano agli Europei di Riga e ai Campionati Nazionali Universitari - Tuttomodenaweb.it

Nel weekend, la prima giornata degli Europei di Judo Kata a Riga ha messo in luce una prestazione di rilievo della coppia formata da Martina Cairone e Laura Bugo. Sebbene abbiano chiuso al quarto posto, questa posizione è giunta a pochi punti dal bronzo e rappresenta un significativo traguardo per queste giovani atlete. La competizione in Lettonia ha quindi offerto un quadro affascinante e promettente per il futuro del judo italiano.

Le protagoniste della competizione

Martina Cairone, rappresentante della Palestra Ginnastica Ferrara, si è unita a Laura Bugo, judoka della San Mamolo Judo, solo a gennaio di quest’anno. Questa nuova collaborazione ha portato al quarto posto nel Ju No Kata, una forma di judo che richiede precisione e abilità nel controllare sia l’azione che la reazione dell’avversario. Laura, classe 1995, ha un bagaglio di esperienza notevole, avendo già collezionato un bronzo ai mondiali, cinque argenti agli europei e sette titoli nazionali. In contrasto, Martina, più giovane, ha fatto la sua prima apparizione in nazionale.

La loro performance ha dimostrato non solo una sintonia sviluppata in poco tempo, ma anche il potenziale che entrambe le atlete potranno esprimere in eventi futuri. Il loro quarto posto, a pari punteggio con la coppia che ha conquistato il bronzo, lascia un po’ di rammarico, ma rappresenta anche un traguardo di grande valore, considerando la brevità del loro allenamento insieme.

Comprendere il Ju No Kata

Le gare di judo kata si basano su un insieme di tecniche prestabilite, chiamati kata, che i partecipanti eseguono in coppia. Nella competizione, il “Tori” è colui che applica le tecniche, mentre l’ “Uke” subisce l’azione. La valutazione finale si concentra su vari aspetti: precisione, fluidità, forza, velocità e equilibrio, insieme alla corretta esecuzione delle aperture e delle chiusure del kata.

Il Ju No Kata si distingue per l’accento sulla cedevolezza e sull’adattamento, una pratica che insegna come trasformare la forza dell’avversario in vantaggio. Le tecniche combinate utilizzano movimenti lenti e controllati per illustrare la sinergia tra attacco e difesa, incarnando così la filosofia del judo. Questa forma filosofica e tecnica sta guadagnando un’importanza crescente nel panorama del judo italiano, con atlete come Martina e Laura pronte a portare avanti questa tradizione.

Altri eventi di judo in Italia

Parallelamente agli Europei, si sono svolti i Campionati Nazionali Universitari a Ancona, dove i giovani atleti hanno avuto l’opportunità di mettersi alla prova in diverse discipline. La competizione, che va dal 24 maggio al 1° giugno, ha visto la partecipazione di studenti-atleti provenienti da vari CUS italiani. Durante questo fine settimana, il judo ha avuto un ruolo da protagonista.

Particolare attenzione si è concentrata sulla giovane Alessandra Iavazzo, portacolori del CUS Napoli, che ha raggiunto le semifinali nella categoria -63 kg. Accompagnata dal maestro Antonino Cairone, Alessandra ha conquistato un bronzo, rendendo onore alla sua accademia e dimostrando quanto possa essere competitiva la nuova generazione di judoka. La performance di Iavazzo, insieme ai risultati di Cairone e Bugo, evidenzia un trend positivo per il judo italiano, promettendo un futuro luminoso per questo sport.

Riflessioni sul futuro del judo italiano

I risultati ottenuti sia agli Europei di Riga che ai Campionati Nazionali Universitari sono un ottimo segno del potenziale del judo in Italia. Le storie delle atlete emergenti come Martina Cairone, Laura Bugo e Alessandra Iavazzo, arricchiscono il panorama del judo italiano, facendo ben sperare per le prossime competizioni internazionali. La dedizione e il sacrificio di questi atleti non solo portano orgoglio alle loro associazioni, ma contribuiscono anche a elevare il profilo del judo in Italia, facendo intravedere orizzonti promettenti. La Palestra Ginnastica Ferrara e altre organizzazioni locali stanno evidentemente investendo nella crescita e nello sviluppo di giovani talenti, pronti a brillare in futuri eventi sportivi.