Celebrazioni della festa della Repubblica a Modena: un’occasione per riflessioni e onore
La Festa della Repubblica a Modena ha unito i cittadini in una celebrazione di valori democratici, con discorsi significativi del presidente Mattarella e del sindaco Mezzetti, culminando nella consegna di onorificenze.

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La Festa della Repubblica a Modena è stata celebrata con fervore e partecipazione da parte dei cittadini. La piazza Roma ha accolto una moltitudine di persone pronte a rendere omaggio a un evento storico quale il 2 giugno, riflettendo sull’importanza della Costituzione e sull’eredità che porta con sé. Quest’anno, con il messaggio del presidente Sergio Mattarella e le parole del prefetto Fabrizia Triolo, il significato della festa è stato ulteriormente enfatizzato, portando il tema della comunità e della responsabilità al centro delle celebrazioni.
Il messaggio del presidente Mattarella e il discorso del prefetto Triolo
Il direttore dell’evento ha preso parola dopo l’alzabandiera, con l’inno nazionale a echeggiare nella piazza. Il prefetto di Modena, Fabrizia Triolo, ha trasmesso il messaggio del presidente della Repubblica, sottolineando l’importanza della riflessione su ciò che la Repubblica rappresenta per tutti gli italiani. Mattarella ha ricordato il 79° anniversario del referendum che ha portato all’istituzione della Repubblica, un momento fondamentale della storia nazionale.
Triolo ha evidenziato l’importanza della Costituzione, creata “intorno alle persone e alle comunità”. Questo messaggio ha una forte risonanza oggi, poiché sottolinea la responsabilità collettiva di proteggere e sostenere i valori democratici. Le parole del prefetto riflettono un rispetto profondo per l’eredità storica, mettendo in luce quanto lavoro e sacrifici siano stati necessari per costruire l’ordinamento repubblicano.
Le parole del sindaco Mezzetti e la consegna delle onorificenze
Durante la cerimonia, il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, ha colto l’occasione per evidenziare la necessità di ispirarsi alla storicità della Costituzione, esprimendo il desiderio di far progredire la società con la stessa determinazione di chi ha lottato per i diritti civili nel passato. Mezzetti ha messo in rilievo le molte sfide attuali che i cittadini devono affrontare, tra cui la sicurezza sul lavoro e la protezione dei diritti. Il sindaco ha paragonato l’importanza di un’azione coesa alle origini della Costituzione, incoraggiando una nuova generazione a lavorare per un futuro più sicuro e giusto.
La cerimonia ha visto anche la consegna di onorificenze speciali ai modenesi meritevoli, come riconoscimento per i loro contributi nella comunità. Undici cittadini sono stati insigniti dalla presidente della Repubblica, con titoli che vanno dal merito civile a quello sociale. Tra i premiati, Manuel Solastri, che ha ricevuto il titolo di Ufficiale per il suo percorso nello Stato Maggiore della Difesa, si è distinto per il suo esempio di dedizione e servizio.
L’emozione dei premiati dopo il ritiro della pergamena
Un momento particolarmente toccante della cerimonia è stato il ritiro delle pergamene, simboli tangibili di impegno e dedizione. Ogni premio ha raccontato una storia unica, quella di individui che hanno dato il loro contributo alla comunità. Riccardo Militi, un appuntato scelto dell’Arma dei Carabinieri in quiescenza, ha espresso il suo orgoglio nel ricevere un riconoscimento nella propria città, sottolineando quanto sia speciale legare il proprio percorso professionale a Modena.
Alfonso Montalbano, sottufficiale dei Carabinieri, ha descritto la sua onorificenza come un’inaspettata sorpresa, testimoniando così come anche atti dedicati al servizio pubblico possano essere visti e apprezzati. Inoltre, Vania Franceschelli, consulente finanziario, è stata premiata per il suo impegno nella promozione della parità di genere. Ha partecipato attivamente a iniziative educative e conferenze, spingendo per il rispetto dei diritti e dell’istruzione sulle tematiche di genere. La sua gratitudine nei confronti della famiglia e l’importanza di trasmettere valori democratici sono stati messaggi forti che hanno risuonato durante la cerimonia.
Questo evento a Modena ha rappresentato non solo una celebrazione della Repubblica, ma un appello alla responsabilità individuale e collettiva, sottolineando il ruolo di ciascuno nel mantenere viva la flamme della democrazia.