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Riemerge il blackout a Rimini: sabato notte senza luce per molte famiglie di Viserba

Un blackout ha colpito Viserba, Rimini, la sera del 1 giugno 2025, lasciando molte strade al buio per oltre un’ora. Le autorità hanno prontamente risolto il problema.

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Un episodio inaspettato ha colpito la tranquilla serata di domenica 1 giugno 2025 a Rimini, con un blackout che ha lasciato diverse zone di Viserba al buio per più di un’ora. Durante la serata, molte famiglie coinvolte hanno segnalato l’incidente sui social media, creando un coro di messaggi preoccupati che evidenziavano l’assenza di luce in numerose strade. Le autorità sono state rapidamente mobilitate per affrontare la situazione e ristabilire il servizio elettrico.

Il blackout e le aree colpite

Intorno alle 22.15, i residenti di Viserba hanno iniziato a notare che vi erano intere vie prive di illuminazione. Le segnalazioni erano concentrate soprattutto in via Marconi, via Sacramora, via Schinetti e via Barzilai. La mancanza di luce ha non solo creato disagio, ma ha anche messo in allerta la comunità, generando preoccupazione tra i cittadini. A pochi minuti dall’inizio dell’inconveniente, l’assessore ai lavori pubblici, Mattia Morolli, ha ricevuto le prime telefonate da parte di residenti allarmati che chiedevano informazioni sulla situazione. Il senso di urgenza ha spinto l’assessore a mettersi in contatto immediato con le entità competenti, pronte a intervenire.

L’intervento delle autorità competenti

Per poter chiarire le cause del blackout, Morolli si è coordinato con due enti chiave. Anthea, responsabile per l’impianto di illuminazione pubblica, e Enel, che gestisce gli impianti elettrici domestici, sono stati contattati per affrontare e risolvere il problema. “Ho ricevuto le prime chiamate a pochi minuti dall’inizio del blackout,” ha commentato Morolli. “Ho subito contattato i due soggetti che, in questi casi, sono delegati a intervenire.” La risposta tempestiva di Anthea e Enel è stata fondamentale per affrontare la situazione e garantire che la sicurezza dei residenti non fosse compromessa.

Cause del guasto

Dopo una rapida analisi, è emerso che il guasto aveva origine da due cabine elettriche distaccate ma collegate l’una all’altra. In via De André, una squadra di Enel era già operativa per un corto circuito in una palazzina privata, che aveva causato il blackout per le famiglie collegate a quella specifica cabina. Parallelamente, la cabina di via Missirini ha vissuto un episodio separato. Qui, un errore di manovra ha portato a un’attivazione errata dell’impianto di illuminazione pubblica, di fronte alle scuole superiori. Questo errore, effettuato da una persona non identificata, ha lasciato molti residenti nella penombra. Mentre il problema riguardante l’illuminazione pubblica è stato risolto intorno alle 23.15, i residenti delle abitazioni hanno dovuto aspettare fino a quindici minuti dopo mezzanotte prima di poter riavere corrente nelle loro case.

La reazione della comunità

Durante il blackout, molti cittadini si sono ritrovati a vagare in strada, armati di torce e cellulari, per orientarsi nel buio. Questo episodio ha creato un senso di comunità, con i vicini che si confrontavano tra loro, condividendo informazioni e preoccupazioni. Alcuni negozi ancora aperti a quell’ora sono stati costretti a chiudere le loro attività per garantire la sicurezza di clienti e personale. L’energia di una comunità che si riunisce in situazioni difficili è emersa con forza. La risposta pronta delle autorità ha permesso di minimizzare i disagi, sebbene l’episodio rimanga, senza dubbio, un importante promemoria sull’importanza di una continua sorveglianza e manutenzione della rete elettrica locale.