Centenario dello stemma comunale: celebrazioni a Formigine per un simbolo di identità
Il Consiglio comunale di Formigine celebra il centenario dello stemma, simbolo di identità e storia locale, unendo la comunità in un momento di riflessione e coesione per il futuro.

Centenario dello stemma comunale: celebrazioni a Formigine per un simbolo di identità - Tuttomodenaweb.it
Il Consiglio comunale di Formigine ha recentemente commemorato un’importante pietra miliare per la comunità, ovvero il centenario dello stemma del Comune. Un simbolo che non solo rappresenta l’identità del territorio, ma racchiude anche la storia e i valori che hanno contrassegnato l’amministrazione locale nel corso degli anni. Un evento che ha unito il passato e il presente, celebrando le radici culturali e il legame con la comunità.
Le origini dello stemma comunale
Nel mese di maggio del 1925, l’allora sindaco di Formigine, Guido Gaetano Rossi Barattini, decise di adottare come stemma comunale un’immagine che ha resistito alla prova del tempo: una quercia verde su un fondo blu. Questo emblema non è soltanto un ornamento, ma rappresenta la forza e la resilienza della comunità formiginese. Era un periodo di cambiamenti e di nuove direzioni per il paese, e la scelta di questo simbolo implica un’intenzione chiara: sottolineare l’importanza delle tradizioni locali mentre si abbraccia il progresso. Esattamente un secolo dopo, il sindaco Elisa Parenti ha dedicato un momento speciale alla cerimonia, consegnando a Massimo Rossi Barattini, uno dei discendenti dell’illustre sindaco, una pergamena commemorativa.
Il ricordo di Guido Gaetano Rossi Barattini
Massimo Rossi Barattini ha preso la parola, esprimendo il suo riconoscimento nei confronti dell’amministrazione comunale e recuperando la memoria del suo nonno. Ha messo in evidenza come la dedizione di Guido Gaetano Rossi Barattini alla comunità di Formigine fosse caratterizzata da un’eccellente amministrazione, un forte senso di appartenenza e un’incessante volontà di servire i cittadini. “Mio nonno – ha affermato Massimo – è stato tutta la vita legato a Formigine, affrontando sfide e battaglie significative per il bene della comunità”. Laureato all’Accademia Militare di Modena, Barattini intraprese la carriera come ufficiale di cavalleria prima di dedicarsi completamente alla politica locale.
La sua amministrazione, che si estese dal 1922 al 1930, è nota per la spinta verso la modernizzazione della città, incarnando la visione di un comune innovativo ma profondamente radicato nei suoi valori. La sua scomparsa nel 1981 ha lasciato un vuoto significativo, ma il suo lascito continua a vivere nell’orgoglio dei formiginesi, che oggi guardano a quel simbolo con ammirazione e rispetto.
L’importanza della celebrazione
La cerimonia non si è limitata soltanto a riconoscere la storia legata allo stemma, ma ha anche rafforzato il senso di comunità tra i partecipanti. Provenienti da diverse generazioni, i cittadini hanno avuto l’opportunità di riflettere sui progressi fatti dalla città e sulle sfide future che dovranno affrontare insieme. L’evento ha rappresentato una situazione di coesione e di unione, dal momento che il passato diventa un motore per il futuro.
In un’epoca in cui è fondamentale mantenere vive le tradizioni e l’identità locale, celebrazioni come quella del centenario dello stemma comunale offrono ai cittadini di Formigine la possibilità di rinnovare il loro impegno nella costruzione di una comunità forte e unita, basata sui valori di solidarietà, identità e rispetto per le proprie radici.
La celebrazione dello stemma del Comune si configura quindi come un momento di riflessione e di celebrazione che ricorda che la storia non è solo da commemorare, ma da vivere attivamente nella costruzione del presente e del futuro.