Giocando con la stratosfera: il Liceo Scientifico Tassoni lancia un pallone sonda per la ricerca

Un evento affascinante ha avuto luogo questa mattina al Liceo Scientifico Tassoni di Modena. Tra un conto alla rovescia carico di emozione e un coro di applausi, gli studenti hanno lanciato un pallone sonda stratosferico, un progetto che ha vinto l’entusiasmo di alunni e insegnanti. All’interno della sonda, progettata dal gruppo di studenti e guidata dal professor Andrea Betti, si trovavano strumenti sofisticati: un rivelatore di muoni, un tubo Geiger per misurare i raggi cosmici, una webcam e diversi altri sensori, arricchiti da un dispositivo di trasmissione radio per inviare i dati raccolti direttamente a terra.

Il volo della sonda e la sua missione

Il pallone sonda, gonfiato con elio, ha intrapreso il suo viaggio verso l’ignoto, raggiungendo un’altitudine impressionante di 30 chilometri. Tuttavia, non ha potuto sfuggire alla legge della fisica: la scarsa pressione atmosferica lo ha portato ad esplodere. Fortunatamente, il paracadute ha garantito un atterraggio sicuro, permettendo la raccolta di dati preziosi. Durante il volo, la sonda ha svolto il suo compito fondamentale di rilevare informazioni che, sebbene siano state trasmesse in tempo reale alla ‘stazione base’, rimarranno anche memorizzate all’interno dell’apparecchiatura. Questo progetto non è soltanto un’esperienza di laboratorio, ma un’opportunità didattica che avvicina i giovani alla scienza in modo pratico e coinvolgente.

La realizzazione di questa impresa scolastica è stata supportata da DaVinciCaelum, una start-up specializzata nell’assistenza tecnico-scientifica. Pur essendo un esperimento condotto in ambito educativo, le tecnologie e i metodi impiegati trovano applicazione in vari contesti, dalle ricerche climatiche alle riprese aeree di disastri naturali e vulcani, senza tralasciare usi militari.

La passione degli studenti nel progetto

Un gruppo di studenti che ha partecipato con entusiasmo a questa avventura scientifica ha raccontato le loro esperienze. “La nostra squadra è composta da circa 15-16 membri – spiegano – e chiunque può partecipare su base volontaria. Soprattutto ci siamo studenti di quarta e quinta liceo, ma anche ragazzi di altre classi, incluse seconde e terze. Alcuni di noi sono qui già da cinque anni, iniziando dal primo anno.” Questo spirito di collaborazione e volontariato rende l’iniziativa ancora più speciale, creando un forte legame tra i partecipanti.

Negli anni, gli studenti del Liceo Scientifico Tassoni hanno svolto diversi esperimenti simili, combinando apprendimento e divertimento. “La scuola ci offre il laboratorio e poi gestiamo il progetto in autonomia, sempre con la supervisione dei professori – raccontano – è un’opportunità unica per sviluppare competenze scientifiche e lavorare in gruppo.”

I muoni: fra scienza e curiosità

Ma cosa sono esattamente i muoni, una delle principali tipologie di particelle studiate in questo progetto? I muoni sono particelle elementari che possiedono una carica elettrica negativa. Si tratta di particelle instabili prodotte dai raggi cosmici che, entrando nell’atmosfera terrestre, generano pioni. Queste particelle, a loro volta, decadono in muoni e neutrini. Grazie a studi sui muoni, gli scienziati possono approfondire la comprensione dei fenomeni naturali e dello spazio.

L’emozione e la dedizione degli studenti del Liceo Scientifico Tassoni è un esempio di come l’educazione scientifica possa essere condivisa e riportata alla vita reale. L’esperienza del lancio della sonda non è solo un traguardo, ma anche un passo importante verso una maggiore consapevolezza delle scienze fisiche e della loro applicazione nel mondo contemporaneo.