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Lutto a Rimini: Muore Don Silvano Rughi, Storico Sacerdote e Esorcista

La comunità di Rimini piange la scomparsa di Don Silvano Rughi, esorcista e parroco a Savignano, che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri e alla crescita spirituale della diocesi.

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La comunità di Rimini è in lutto per la scomparsa di Don Silvano Rughi, un uomo di fede che ha dedicato gran parte della sua vita al servizio degli altri. Malato da tempo, è venuto a mancare ieri all’età di 91 anni. Trasferitosi nella comunità di Montetauro a Coriano negli ultimi mesi per via del deteriorarsi delle sue condizioni di salute, il suo lascito è un’importante eredità spirituale e sociale per la diocesi. Rughi era conosciuto soprattutto come esorcista di Rimini, ruolo che ha ricoperto fino al 2020, quando ha deciso di ritirarsi a causa dell’età e dei problemi di salute. La sua appartenenza alla parrocchia di Savignano, dove ha servito per decenni come parroco, ha segnato profondamente la vita della comunità.

Un sacerdote per una comunità: L’impegno di Don Silvano Rughi a Savignano

Il percorso pastorale di Don Silvano Rughi è stato costellato da importanti tappe nella vita della comunità di Savignano, dove è stato parroco per un lungo periodo, precisamente dal 1970 fino al 2009. Durante queste quattro decadi, ha profondamente influenzato la vita sociale e spirituale del paese. Tra le sue opere più significative ci sono la casa famiglia per ragazzi, inaugurata nel 1971, e la realizzazione dell’oratorio fruibile dalla comunità, che rappresenta oggi un punto di riferimento per le attività giovanili.

Oltre a queste strutture, Don Rughi ha supervisionato la costruzione del centro sportivo e ha portato avanti importanti lavori di ristrutturazione della chiesa, contribuendo a preservare il patrimonio religioso locale. La creazione di spazi dedicati al catechismo e altre attività parrocchiali ha arricchito l’offerta formativa e pastorale della parrocchia, rendendola un luogo di accoglienza e aggregazione.

Questa intensa attività ha avuto un impatto duraturo, testimoniato dall’affetto e dal rispetto che i parrocchiani nutrono nei suoi confronti. La sua figura era conosciuta non solo per il suo lavoro religioso, ma anche per il calore umano e la disponibilità nei confronti di tutti, specialmente nei momenti di difficoltà.

Un lasciato di speranza e fede: Il ruolo come esorcista

Don Silvano Rughi ha ricoperto anche un ruolo particolare all’interno della diocesi di Rimini, quello di esorcista. Questo compito, che ha assunto con umiltà e serenità, lo ha visto confrontarsi con le problematiche spirituali di numerose persone, portando conforto e ristoro a chi ne aveva bisogno. Il suo approccio si basava sempre su una profonda comprensione umana e spirituale, e i suoi servizi di esorcismo sono stati un faro di speranza per molti.

La figura dell’esorcista è spesso avvolta da un’aura di mistero, eppure Don Rughi ha svolto questo ruolo con grande senso di responsabilità e trasparenza. La sua esperienza nel campo della spiritualità e la sua conoscenza destrutturata della fede lo hanno reso un punto di riferimento per coloro che cercavano aiuto e guida nei momenti di crisi. Fino al 2020, quando ha deciso di ritirarsi, ha rappresentato un legame vivo tra la comunità e la sua dimensione spirituale.

Ultimi giorni e riflessione della comunità

Negli ultimi tempi, Don Silvano Rughi ha trovato rifugio presso la Casa del Clero a Rimini e, successivamente, nella comunità di Montetauro, dove ha trascorso i suoi ultimi mesi di vita. La comunità non dimentica il suo contributo e in queste ore molti preti riminesi si sono raccolti in preghiera per ricordarlo. La sua morte ha suscitato profonde emozioni e un senso di gratitudine per quanto ha fatto in vita.

Il funerale di Don Rughi è previsto per domani alle 15, presso il Duomo di Rimini, dove la comunità potrà unirsi per rendere omaggio alla sua memoria. Prima della cerimonia, questa sera si terrà una veglia di preghiera a Savignano, un ulteriore momento di riflessione e comunità per onorare un uomo che ha dedicato la sua esistenza a servire gli altri con amore e dedizione. La sua eredità vivrà nei cuori di coloro che ha toccato e nella storia di una comunità che non lo dimenticherà mai.