Virtus Bologna: la crisi difensiva mette a rischio i playoff con Milano

La squadra bolognese, protagonista di un inizio di stagione promettente, si trova ora di fronte a sfide cruciali. Con la serie di playoff in corso contro l’EA7 Milano, la Virtus Bologna ha mostrato una significativa flessione nelle prestazioni difensive, sollevando inoltre interrogativi sull’efficacia del proprio sistema di gioco. L’assenza potenziale di Clyburn nella prossima gara 3 potrebbe complicare ulteriormente il cammino della Segafredo, costringendo il team a ripensare alle strategie. La qualità difensiva rappresenta l’unico aspetto su cui la Virtus deve concentrare le proprie forze, dando seguito a un’analisi approfondita delle statistiche recenti.

La caduta dell’efficacia difensiva

Nel corso della regular season, la Virtus Bologna ha eccelso con una delle migliori difese del campionato, ma i numeri parlano chiaro: la situazione è drasticamente cambiata. Durante la fase di playoff, la Segafredo ha dovuto affrontare una realtà sorprendente, con un notevole innalzamento dei punti concessi per possesso. Nella precedente gara contro Milano, il dato è salito a 1,01, oltrepassando il limite dei 0,91 punti concessi per possesso che avevano caratterizzato le loro prestazioni in regular season.

Nella sfida contro Venezia, già si avvertivano segnali di allerta, ma lo scontro con Milano ha acuito i problemi difensivi. Il defensive rating, che misura i punti subiti ogni 100 possessi, ha subito un contraccolpo, passando da 105,9 a 113,4. Una chiara indicazione di un’involuzione che la squadra dovrà affrontare per cercare di tornare competitiva. La caduta della qualità difensiva è evidente anche nei dati sulla percentuale di tiri concessi. Infatti, la Virtus è passata dall’accreditato 49% registrato in regular season a un preoccupante 55,8% nei playoff, con un picco addirittura del 56,4% nelle due partite contro l’EA7 Milano.

Le statistiche che raccontano una storia

Analizzando le statistiche, emerge chiaramente la difficoltà della Virtus Bologna a mantenere l’intensità difensiva. Un parametro chiave in questo contesto è il numero di “kill”, ovvero le situazioni in cui il team riesce a fermare l’avversario per tre possessi consecutivi. Questo dato è sceso da 5,6 a 4, evidenziando la mancanza di continuità e di pressione difensiva. Le cifre sono da Eurolega, dove la squadra si è trovata a fronteggiare medie di 117 punti subiti ogni 100 possessi e una percentuale effettiva che ha raggiunto il 55,2%. Un quadro allarmante che conferma la necessità di un cambio di rotta.

Ad aggravare la situazione c’è l’incertezza su Clyburn, gravemente in dubbio per il prossimo incontro. La mancata presenza di un giocatore chiave come lui non fa altro che sollevare ulteriori preoccupazioni nella gestione della squadra. La situazione attuale impone alla Virtus non solo di ripensare le strategie difensive, ma anche di aumentare l’aggressività in campo affinché il trend negativo possa essere invertito. La pressione allenante della EA7 Milano non concede margini di errore.

Una strada in salita verso la qualificazione

Il cammino della Virtus Bologna nei playoff si profila in salita, con la consapevolezza che la qualità difensiva sarà cruciale nella corsa alla qualificazione. Era stata la solidità difensiva a rendere la squadra competitiva in regular season, ora diventata un punto debole da affrontare con urgenza. La crisi attuale suggerisce che la Virtus dovrà rivedere i propri schemi e migliorare la comunicazione tra i giocatori per riallacciare il discorso difensivo.

In questo scenario, è fondamentale che la squadra di coach Scariolo trovi la forza di reagire e ripristinare quella tenuta difensiva che aveva caratterizzato il suo percorso in regular season. Ogni possesso sarà determinante, e la sfida contro Milano potrebbe segnare un punto di non ritorno per le ambizioni della Virtus, costretta ora a un’urgente riflessione strategica in vista del prossimo incontro.