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Aumento del turismo in Emilia-Romagna: i dati del primo quadrimestre del 2025 mostrano trend incoraggianti

L’Emilia-Romagna registra un incremento del 2,2% nel turismo nei primi quattro mesi del 2025, con una crescita significativa degli arrivi stranieri e delle strutture extralberghiere.

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Aumento del turismo in Emilia-Romagna: i dati del primo quadrimestre del 2025 mostrano trend incoraggianti - Tuttomodenaweb.it

Sia che si tratti di cultura, natura o divertimento, l’Emilia-Romagna continua a essere una meta ambita. I dati provvisori dell’Ufficio Regionale di Statistica confermano che nei primi quattro mesi del 2025, il settore turistico ha registrato un incremento complessivo del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Con un totale di circa 2,8 milioni di presenze, i turisti italiani e stranieri evidenziano una ripresa costante e crescente dell’interesse verso questa regione ricca di bellezze.

Presenze turistiche in crescita: italiani e stranieri a confronto

Nei primi quattro mesi dell’anno, i turisti italiani hanno rappresentato la parte predominante dei visitatori dell’Emilia-Romagna, totalizzando 2.032.390 arrivi. Questo numero segna un incremento del 0,3% rispetto ai dati del 2024. D’altra parte, l’afflusso di turisti stranieri ha registrato un notevole aumento: con 766.813 arrivi, si è avuta una crescita pari al 7,6%. I dati mostrano chiaramente un forte ritorno dei visitatori dall’estero, che potrebbero rappresentare un’importante spinta per l’economia locale.

Analizzando il numero di pernottamenti, durante il periodo di riferimento si sono raggiunti oltre 6,7 milioni in totale, con un aumento del 1,7%. Tuttavia, a differenza degli stranieri, i pernottamenti dei turisti italiani hanno fatto segnare una leggera diminuzione del 0,8%, totalizzando oltre 4,6 milioni. Gli stranieri, invece, continuano a soggiornare in crescita con un aumento delle notti trascorse di ben 7,5%, superando 2,1 milioni. Questa differenza nei comportamenti di soggiorno tra italiani e stranieri è un elemento da monitorare per strategie future.

L’ascesa delle strutture extralberghiere

Un trend interessante è rappresentato dall’incremento delle strutture extralberghiere, che hanno visto un aumento degli arrivi del 15,9% e delle presenze del 10,3%. Questi dati suggeriscono che i turisti stiano cercando alternative agli hotel tradizionali, probabilmente per esperienze più personalizzate o per ragioni di relax e intimità. Le sistemazioni extralberghiere, come affittacamere, B&B e agriturismi, stanno quindi guadagnando terreno nel panorama ricettivo emiliano-romagnolo.

Questo fenomeno è significativo anche in termini di diversificazione dell’offerta turistica della regione. Con un’ampia gamma di opzioni di alloggio, l’Emilia-Romagna sta raccogliendo l’interesse di un pubblico sempre più variegato, che cerca non solo la bellezza dei luoghi, ma anche esperienze autentiche.

Il peso delle città d’arte e della Riviera

Nel primo quadrimestre del 2025, le città d’arte e d’affari hanno rappresentato il 45,7% del totale del movimento turistico, mentre i pernottamenti corrispondono a circa il 43,1%. Questa porzione di visitatori è attratta prevalentemente dalla ricchezza culturale, dai musei e dalle esperienze storiche che le città come Bologna, Parma e Modena offrono.

Al contrario, la Riviera ha raccolto il 31,12% del movimento turistico e il 35,2% delle notti di soggiorno. Qui, i dati evidenziano una leggera flessione: le presenze totali sono diminuite del 2,8% e i pernottamenti del 2,9%. Gli italiani, in particolare, segnano un calo mentre i flussi dai paesi esteri continuano a incrementarsi. Questo contrasto fa emergere l’importanza di differenziare sia le offerte turistiche che le strategie di marketing per attrarre visitatori.

Crescita dei flussi nell’Appennino

L’Appennino emiliano-romagnolo, spesso sottovalutato, ha mostrato una sorprendente crescita nell’attrarre turisti. Con 67.777 arrivi, la zona registra una crescita del 14,2% rispetto all’anno precedente. I pernottamenti, che ammontano a 162.065, sono in aumento del 10,5%. Sia italiani che stranieri stanno scoprendo la bellezza naturale di questa zona montuosa. I turisti italiani, in particolare, hanno mostrato un incremento del 15,2% nei loro arrivi e un 9,5% nei pernottamenti, mentre i flussi esteri hanno segnato una crescita del 8,6%.

Questi dati suggeriscono che l’Appennino sta guadagnando popolarità come destinazione per chi cerca un contatto diretto con la natura e un’esperienza di relax lontano dal caos delle città e delle località balneari. La diversificazione delle esperienze offerte dall’Appennino potrebbe risultare cruciale nel mantenere e consolidare questa tendenza positiva.

L’Emilia-Romagna si dimostra quindi un grande palcoscenico per il turismo, con prospettive incoraggianti per il futuro.