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La risciò della transizione femminista parte da Bologna per unire l’Emilia e il Veneto

“La Risció” è una carovana transfemminista che parte da Bologna per sensibilizzare su povertà di genere, diritto alla cittadinanza e lavoro dignitoso, attraversando Emilia-Romagna e Veneto fino a Piazzola sul Brenta.

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Sta prendendo il via una carovana unica nel suo genere, “La Risció”, che ha mosso i primi passi questa mattina da Bologna, precisamente in Piazza Unità. Questo evento, sostenuto da Salva i ciclisti Bologna e Period Think Tank, rappresenta un’iniziativa transfemminista che intende portare in strada questioni fondamentali come la povertà di genere, il diritto alla cittadinanza e la ricerca di un lavoro dignitoso. Con un tragitto che attraversa l’Emilia-Romagna e il Veneto, La Risció si protrae fino a Piazzola sul Brenta, nel padovano, e prevede soste in diverse città, tra cui Ferrara, Rovigo e Padova.

Un viaggio d’impatto sociale

La Risció non è solo una semplice carovana. Si tratta di un’iniziativa politica, collettiva e festosa volta a far emergere tematiche di grande attualità. Le promotrici hanno spiegato che l’intento è quello di trasformare la fatica individuale in una forza collettiva. Durante il percorso, il gruppo intende sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla questione della povertà di genere, una realtà concreta che affligge milioni di donne in Italia. Temi come disparità salariali, pensioni insufficienti e l’accesso all’indipendenza economica saranno punti chiave della mobilitazione. La Risció si propone di utilizzare il mezzo della bicicletta non solo per spostarsi, ma anche per comunicare e denunciare le ingiustizie che molte donne vivono quotidianamente.

Una campagna per la cittadinanza e il lavoro

In un momento cruciale per il dibattito pubblico, La Risció si schiera anche a favore di una legge sulla cittadinanza più equa e inclusiva. Proprio a ridosso di un importante referendum, il gruppo di attiviste intende far sentire la propria voce in favore di una cittadinanza che accolga tutte le forme di diversità. Durante le tappe delle città che visiteranno, le attiviste si faranno portavoce di diverse battaglie che riguardano non solo il diritto di cittadinanza, ma anche i referendum sul lavoro. La loro convinzione è che senza tutele solide, sicurezza e dignità in ambito lavorativo, l’autonomia delle donne renderà solo un sogno irrealizzabile.

Il gran finale al Bam

Le promotrici della Risció hanno in programma di condividere le esperienze vissute durante il viaggio con il pubblico sabato 7 giugno, quando saliranno sul palco del Bicicle Adventure Meeting . Qui, racconteranno le storie e le emozioni che hanno caratterizzato questa avventura, creando un momento di riflessione e confronto. Il Bam rappresenta un’opportunità significativa per diffondere il messaggio della Risció e per coinvolgere un pubblico più ampio in merito a questi temi cruciali. La carovana è quindi non solo una mobilitazione fisica, ma anche un momento di aggregazione e condivisione di esperienze, destinato a lasciare un segno profondo nelle città toccate.

La Risció si muove così non solo per pedalare, ma per affermare diritti e chiedere profonde trasformazioni sociali, spinta dalla determinazione e dalla voglia di cambiamento di tutte le partecipanti.