Home » L’arte dell’automobilismo: la mostra di Alessandro Rasponi a Modena celebra la storia dei motori

L’arte dell’automobilismo: la mostra di Alessandro Rasponi a Modena celebra la storia dei motori

Modena ospita fino al 22 giugno una mostra di Alessandro Rasponi che celebra l’arte legata all’automobilismo, esplorando la storia e l’evoluzione dei motori attraverso opere evocative e installazioni scolastiche.

L%27arte_dell%27automobilismo%3A_la_

L'arte dell'automobilismo: la mostra di Alessandro Rasponi a Modena celebra la storia dei motori - Tuttomodenaweb.it

Modena, città leggendaria per gli appassionati di automobilismo, ospita una nuova mostra che racconta la passione per le auto, i motori e la velocità attraverso l’arte. Fino al 22 giugno, la chiesa di San Carlo accoglie le opere di Alessandro Rasponi, un artista che ha dedicato la sua carriera a celebrare la grandezza dei costruttori e dei piloti che hanno fatto la storia del motorsport. L’evento, organizzato da Momenti Events di Maria Carafoli, è parte del Motor Valley Fest e offre un’esperienza unica ai visitatori, immersi nella cultura automobilistica di Modena.

La passione di un artista: Alessandro Rasponi e il suo legame con l’automobilismo

Alessandro Rasponi, 47 anni, è un pittore e scultore di Modena che ha dedicato la sua arte alla celebrazione di momenti storici dell’automobilismo. La sua ispirazione nasce dalla città in cui è cresciuto, circondato da un’eredità culturale legata ai motori. “Sono nato a Modena”, racconta con un sorriso, evidenziando come la storia e la tradizione automobilistica siano parte integrante della sua identità. Rasponi ha saputo trasmettere l’emozione della velocità e il coraggio dei piloti attraverso le sue opere, che trovano nell’arte una forma di espressione potente.

La mostra non è solo un tributo al passato, ma un viaggio nel tempo che invita il pubblico a esplorare i legami tra arte e sport. Maria Carafoli, organizzatrice dell’evento, sottolinea l’importanza di ripercorrere la storia dell’automobilismo attraverso le opere di un artista che ha vissuto il mito dell’automobile sin da giovane. La rappresentazione dei motori e delle corse è una celebrazione della cultura locale e dell’impatto che questi eventi hanno avuto sulla comunità di Modena.

Un viaggio nella storia dell’automobilismo: l’allestimento e le opere di Rasponi

L’allestimento, curato dall’architetto Lucio Fontana, invita i visitatori a un’esperienza visiva immersiva. Sul pavimento della chiesa è riprodotto in scala 1:500 il tracciato dello storico aeroautodromo di Modena, creando una connessione immediata con il passato. I 28 grandi quadri esposti raccontano storie di corse automobilistiche che hanno reso Modena un punto di riferimento tra il 1920 e il 1970. Le immagini storiche, pur essendo fonte d’ispirazione, non sono mere riproduzioni: Rasponi ha dato vita a una reinterpretazione che cattura l’essenza di quegli eventi.

Tra le opere, il bianco e nero si accende di tocchi di colore, con un evidente richiamo al rosso Ferrari, evocando la potenza e l’eleganza delle vetture. Piloti leggendari come Villoresi, Fangio e Ascari rivivono attraverso dipinti che catturano l’essenza delle loro gesta. Scenari onirici, a volte avvolti in una nebbia magica, trasformano le tele in racconti che sembrano trascendere il tempo. La luce e i colori utilizzati da Rasponi creano atmosfere quasi sacrali, proposta che si intreccia con la storicità dell’automobilismo.

Progetti speciali: l’evoluzione dell’automobile e il coinvolgimento degli studenti

La mostra non si ferma solo all’arte di Rasponi, ma include anche progetti speciali realizzati da studenti delle scuole locali. In particolare, gli alunni della 4ª e 5ª B dell’Istituto ‘Venturi’ hanno realizzato un’installazione chiamata “Evoluzione” del design automobilistico, ricreando in ceramica alcuni dei modelli più iconici delle auto sportive. Questo approccio educativo non solo permette agli studenti di immergersi nel mondo dei motori, ma fotografa anche l’impatto della cultura automobilistica sulle nuove generazioni.

Accanto a quest’opera, vengono presentati manufatti in carbonio e alluminio prodotti dalla Cpc per la Ferrari, mentre il progetto prototipo Manifattura Automobili Torino e il design di iXOOST Modena arricchiscono ulteriormente l’esperienza. Questa combinazione di arte e innovazione enfatizza il legame tra tradizione e modernità, fondamentale nel mondo dell’automobilismo. Il weekend della mostra prevede orari continuati dalle 10 alle 20, offrendo anche opportunità per visite successive fino al 22 giugno.

In questo modo, la mostra rappresenta non solo un omaggio al passato, ma anche un invito a riflettere sul futuro della mobilità e sulla storia che si sta ancora scrivendo, sotto il segno della passione per l’automobile.