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Ballottaggio a Bisegna: sfida tra Conte e Buccini per il futuro del borgo medievale

Il borgo medievale di Bisegna si prepara al ballottaggio tra Maurizio Conte e Donato Buccini, in un contesto elettorale caratterizzato da una forte partecipazione civica e polemiche sulla rappresentanza locale.

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Ballottaggio a Bisegna: sfida tra Conte e Buccini per il futuro del borgo medievale - Tuttomodenaweb.it

Il pittoresco borgo medievale di Bisegna, situato a 1.210 metri di quota e affacciato sulla Valle del Giovenco, si prepara a tornare alle urne il 8 e 9 giugno per il ballottaggio tra i candidati sindaco Maurizio Conte e Donato Buccini. Entrambi hanno raggiunto un sorprendente pareggio durante la prima tornata, ottenendo ciascuno 83 voti, evidenziando un forte interesse civico in un contesto caratterizzato da un numero di cittadini molto ridotto.

Situazione demografica e coinvolgimento elettorale

Il contesto elettorale di Bisegna è notevole, considerando che il totale dei candidati consiglieri superava le aspettative. Con 25 liste e 250 candidati, il numero di politici in lizza è di gran lunga superiore a quello dei residenti; al 31 gennaio, nel comune erano registrati 212 abitanti. Tra questi, solo 171 risultano iscritti nelle liste elettorali, un numero che non tiene conto dei bambini, i quali sono costretti a viaggiare verso scuole situate a Ortona dei Marsi o Gioia dei Marsi, a diversi minuti di distanza.

Questa particolarità demografica suggerisce un panorama elettorale vivace, sebbene la maggior parte dei residenti non si senta rappresentata in quanto le liste in competizione non riflettono la comunità locale. I candidati, molto probabilmente, devono pertanto affrontare anche la sfida di coinvolgere e incentivare la partecipazione di chi vive in una realtà così isolata.

Nel periodo estivo, Bisegna si trasforma in un punto d’attrazione per turisti e visitatori, attirando una serie di artisti in cerca di ispirazione nei suggestivi paesaggi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. D’inverno, invece, il borgo risulta spesso avvolto dalla neve, creando un’atmosfera unica che i residenti sembrano conoscere bene.

Le liste elettorali e le polemiche

Le recenti elezioni hanno acceso i riflettori sulle modalità di candidabilità e sulla composizione delle liste. Solo quattro liste sono collegate a partiti e movimenti locali, mentre le restanti 21 vedono la presenza di agenti di polizia penitenziaria provenienti da diverse regioni, sostenendo i candidati in corsa. Questo ha sollevato preoccupazioni per l’assenza di rappresentanza locale autentica, alimentando un dibattito su pratiche considerate da alcuni “scorrette”, come l’accessibilità alla candidatura senza la necessità di firme nei comuni sotto i mille abitanti.

In questo contesto, Gianni Melilla, ex deputato abruzzese, ha espresso disappunto verso la situazione, sottolineando come “la normativa attuale permetta comportamenti che dovrebbero essere rivisti”. Melilla ha sostenuto il bisogno di una revisione della legge, ma ha riscontrato una mancanza di sostegno in iniziative legislative dirette a porre rimedio a tale situazione. Il dibattito su queste normative rivela delle contraddizioni nella governance locale.

I candidati e le loro visioni per il futuro

Maurizio Conte e Donato Buccini, i due contendenti per la carica di sindaco, rappresentano ciascuno delle liste civiche che hanno dimostrato un legame particolare con il territorio. Conte ha espresso la gratitudine per il consenso ricevuto e chiama a raccolta i cittadini per un ulteriore supporto, rimanendo in contatto diretto con la comunità. La sua campagna si basa sull’impegno a proseguire il dialogo con i cittadini, cercando di promuovere un’amministrazione più inclusiva e partecipativa.

D’altro canto, Buccini sostiene di aver tracciato un nuovo percorso di cambiamento, allontanandosi dalle ingiustizie sociali e dai campanilismi. Il suo programma è presentato come ambizioso e mirato a far funzionare al meglio la macchina comunale. Entrambi i candidati sono coscienti dell’importanza di rispondere alle esigenze e ai desideri dei cittadini, mirando a un futuro in cui Bisegna possa prosperare e rimanere un luogo di riferimento per la comunità.

La sfida elettorale di Bisegna, così densa di significato, non rispecchia solo una battaglia per la leadership, ma rappresenta anche un momento cruciale per il futuro del borgo e il coinvolgimento attivo dei suoi abitanti. Con il ballottaggio alle porte, gli occhi sono puntati su questo suggestivo luogo abruzzese.