Bologna: approvato progetto per home restaurant delle Cesarine in deroga al vincolo Unesco
Bologna lancia un progetto di home restaurant con sette cuochi della rete Cesarine, promuovendo la tradizione culinaria locale e il turismo sostenibile attraverso esperienze gastronomiche autentiche nel centro storico.

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Il Comune di Bologna ha ufficialmente approvato un’iniziativa unica nel suo genere: un progetto di home restaurant che apre le porte delle abitazioni di sette cuochi e cuoche della rete Cesarine, nota per la sua tradizione culinaria. Questa decisione non solo rappresenta un’opportunità per il turismo enogastronomico, ma segna anche un passo significativo nell’integrazione della tradizione culinaria con il contesto storico della città, ben oltre i vincoli imposti dal patrimonio Unesco.
approvazione del progetto: il garante del patrimonio gastronomico
Dei diciotto progetti speciali presentati, solo l’iniziativa delle Cesarine ha ottenuto il via libera dalla giunta comunale. Grazie alla convenzione firmata il 5 giugno, il progetto intitolato «Cesarine nel centro storico di Bologna» potrà svilupparsi, dando la possibilità di prenotare pranzi e degustazioni entro sei mesi. Questo traguardo rappresenta un’eccezione al regolamento che limita l’apertura di attività commerciali, permettendo così la creazione di un luogo di incontro gastronomico che celebra le radici culinarie italiane.
Il fondatore di Home Food, Davide Maggi, ha enfatizzato l’importanza di questo riconoscimento, evidenziando come l’iniziativa non solo contribuisca al percorso del turismo sostenibile ma promuova anche le tradizioni culinarie locali, distaccandosi dalle consuete pratiche del turismo di massa. L’approvazione guarda quindi a un futuro in cui gastronomia e cultura si intrecciano, fornendo un’esperienza autentica.
le cesarine: cuochi di casa e custodi di tradizioni
Sette Cesarine, cinque donne e due uomini, rappresentano le diverse sfumature della cucina bolognese. Ognuno di loro aprirà le porte della propria casa per offrire un’esperienza di home restaurant, in cui ci si potrà cimentare nella scoperta di ricette tradizionali. Questo modello innovativo si propone di attrarre non solo i residenti ma anche i turisti desiderosi di immergersi nel mondo della gastronomia bolognese.
L’offerta non si limiterà solo ai pasti; sono previsti laboratori di cucina e corsi per tutte le età, inclusi quelli dedicati ai più giovani e a gruppi socialmente vulnerabili. La prenotazione avverrà attraverso il sito ufficiale delle Cesarine, dove si potranno consultare le date disponibili per le varie attività. In questo modo, ogni partecipante avrà la possibilità di interagire non solo con la cucina, ma anche con le storie che ciascun piatto porta con sé.
sostenibilità e rispetto per l’ambiente
Un obiettivo centrale del progetto è la sostenibilità. Ogni Cesarina e Cesarino si impegnerà a ridurre gli sprechi alimentari e a selezionare materie prime locali e di qualità, senza compromettere l’integrità del centro storico di Bologna. Maggi ha rimarcato l’importanza di rispettare l’ambiente, mantenendo un approccio etico anche nella preparazione dei piatti.
Il progetto non è solo un passo verso la valorizzazione della cucina tradizionale, ma rappresenta anche un modello da seguire per altre realtà in Italia e anche in Europa. Le Cesarine, tutte autorizzate con la denominazione Deco, portano avanti un importante messaggio: la cucina casalinga è un patrimonio culturale e non solo un servizio commerciale.
una nuova visione gastronomica per bologna
Con l’inizio delle attività previsto per i prossimi mesi, Bologna si prepara a vivere un’esperienza culinaria che celebra la tradizione senza tempo. Le Cesarine non sono semplici ristoratori; sono custodi del sapere gastronomico tramandato di generazione in generazione. I loro piatti raccontano storie, ricordi legati a ricette scritte a mano e tramandate. Con queste aperture occasionali, si mira a recuperare l’essenza della vera cucina italiana, permettendo anche di riscoprire pietanze storiche che ora rischiano di scomparire.
La nuova iniziativa offre a cittadini e visitatori l’opportunità di sedersi a tavola con chi, quotidianamente, interpreta la storia culinaria del proprio territorio. Ognuna delle Cesarine avrà la possibilità di stupire gli ospiti con ricette uniche, come il semplice ma intramontabile piatto di spaghetti con tonno e cipolla, trasformando ogni pasto in una celebrazione della cultura bolognese. Con questa innovativa esperienza gastronomica, Bologna non solo si conferma come un polo d’attrazione per il turismo, ma anche come un centro vitale per la tradizione culinaria italiana.