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Bologna celebra 125 anni di storia artistica con una mostra imperdibile

Dal 12 al 29 giugno, la Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio ospita una mostra per i 125 anni del Comitato per Bologna Storica e Artistica, con opere significative e progetti di restauro.

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Dal 12 al 29 giugno, la Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio ospiterà un’importante esposizione che celebra i 125 anni di attività del Comitato per Bologna Storica e Artistica. Questa mostra rappresenta un’opportunità unica per il pubblico di esplorare e conoscere le opere che raccontano la storia di un’associazione fondata nel 1899, e il suo costante impegno nella promozione della valorizzazione e conservazione del patrimonio artistico della città.

Il percorso della mostra

L’esposizione presenta un selezionato fondo composto da ottanta opere che coprono i vari momenti significativi del Comitato. Viene messo in risalto il lavoro di Alfonso Rubbiani, una figura centrale che, all’inizio del Novecento, ha guidato importanti progetti di restauro nel centro storico di Bologna. Rubbiani, infatti, non solo ha collaborato al recupero di monumenti, ma ha anche contribuito a una rivoluzione estetica che ha rievocato stili neomedievali, trasformando il volto della città. I visitatori potranno ammirare i progetti originali di restauri e le proposte artistiche che hanno influenzato l’architettura bolognese, fornendo un affascinante sguardo su un’epoca in cui il patrimonio culturale veniva rivalutato sotto nuovi punti di vista.

Non mancano nella mostra i disegni del concorso per la decorazione del Salone del Palazzo del Podestà, vinto dall’artista Adolfo De Carolis nel 1908. Questi lavori rappresentano un pezzo importante della storia artistica bolognese e testimoniano l’attenzione della città verso la cura e l’abbellimento degli spazi pubblici attraverso l’arte.

Opere di artisti bolognesi

Un altro fulcro dell’esposizione è costituito dalle opere di Dina Pagan de’ Paganis, una pittrice bolognese che ha saputo esprimere attraverso la sua pittura l’essenza della città e delle sue tradizioni. La presenza di un nucleo ricco di dipinti di Pagan de’ Paganis invita i visitatori a immergersi nel ‘900 bolognese, in un’epoca caratterizzata da profondi cambiamenti sociali e culturali.

In aggiunta a queste opere, saranno esposti per la prima volta al pubblico i dipinti di artisti come Alfredo Protti, Garzia Fioresi e Giuseppe Rivani, opere che non solo arricchiscono la mostra, ma dimostrano anche l’affetto e l’interesse che i soci del Comitato hanno avuto nell’arco della sua lunga storia. Questi artisti, una volta poco conosciuti, trovano dunque spazio in un ambiente che diventa un punto di riferimento sia per studiosi che per semplici appassionati.

Un collegamento con la memoria culturale di Bologna

Per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, l’esposizione prevede un collegamento diretto con il secondo piano di Palazzo d’Accursio. Qui, i visitatori potranno esplorare ulteriori disegni e lavori del Comitato, conservati nella sala della “Bologna che fu” delle Collezioni Comunali d’Arte. Questa iniziativa rappresenta un modo tangibile per avvicinare il pubblico alla storia culturale della città, offrendo una visione completa delle attività artistiche e storiche che hanno pervaso Bologna negli ultimi 125 anni.

Con questa esposizione, il Comitato per Bologna Storica e Artistica non solo celebra il suo passato, ma riafferma anche il suo ruolo attuale come custode e promotore della cultura bolognese. Un evento da non perdere per chi desidera immergersi nella bellezza e nella storia artistica di Bologna.