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Burana Festival chiude con un concerto di grande impatto: i dettagli dell’evento

Il Burana Festival culmina con il concerto “Angeli al Violino”, presentando opere barocche e coinvolgendo la comunità locale attraverso musica, mercatini e attività culturali.

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Burana Festival chiude con un concerto di grande impatto: i dettagli dell'evento - Tuttomodenaweb.it

Il Burana Festival ha raggiunto un apice di musicalità con il concerto “Angeli al Violino – L’estro musicale nel Seicento“, previsto per domenica 8 giugno alle ore 18.00. La manifestazione, che si svolge nella suggestiva cornice della chiesa di San Giacomo Maggiore, ha visto la partecipazione di artisti rinomati e un programma ricco di opere barocche. Questo evento rappresenta la conclusione della terza edizione di un festival che ha saputo attrarre un pubblico diversificato e coinvolto attivamente la comunità locale.

Il programma musicale e gli artisti protagonisti

Il concerto di chiusura include l’esibizione di Silvia Colli, violinista di alta esperienza, e Andrea Chezzi, organista e clavicembalista specializzato nel repertorio antico. Insieme, porteranno in scena una selezione di brani di compositori storici come Dario Castello, Arcangelo Corelli, Girolamo Frescobaldi, Bernardo Pasquini, Michelangelo Rossi, Marco Uccellini, Heinrich von Biber e Domenico Zipoli. Questa esecuzione non solo rende omaggio alla tradizione musicale del Seicento, ma è anche un’opportunità per i partecipanti di ascoltare dal vivo opere di autori che hanno influenzato la musica classica occidentale.

Il repertorio selezionato da Colli e Chezzi offrirà un viaggio nel tempo, permettendo al pubblico di immergersi nell’atmosfera barocca attraverso melodie ricche e complesse. La scelta di proporre tali brani è stata motivata dalla volontà di avvicinare un pubblico più ampio alla grande musica, rendendola accessibile e apprezzabile per tutti, anche per coloro che non sono abitualmente esperti del genere.

Un festival che coinvolge la comunità

Gabriele Martin, direttore artistico della manifestazione, ha espresso la sua soddisfazione per l’affluenza e l’interesse dimostrato dal pubblico, in particolare dai giovani. L’entusiasmo generato dalla rassegna non è passato inosservato: “Ieri sera un fuori programma con la Flic Orchestra dell’Istituto Comprensivo Ferruccio Lamborghini di Renazzo e la presentazione di ‘SoundTrack, la Musica nel Cinema’ ha aggiunto un’incredibile varietà al programma”. Questa iniziativa ha dimostrato come il festival abbia saputo rinnovarsi e mantenere viva l’attenzione verso la musica, proponendo eventi che sono riusciti a coinvolgere tutte le fasce d’età.

Il piccolo comune di Burana, guidato dal dedicato parroco don Roberto Sibani, conferma il proprio impegno nel promuovere la musica “bella”, creando un’atmosfera accogliente e calda, dove gli ascoltatori possono sentire la bellezza della musica senza alcun atteggiamento elitario. Quest’edizione del festival è riuscita a creare momenti memorabili, rendendo l’arte musicale parte integrante della vita comunitaria.

Attività collaterali: mercatino e ristoro

Durante il pomeriggio di chiusura del festival, gli organizzatori hanno creato uno spazio dinamico con il “Mercatino della Fantasia” e un punto ristoro per i visitatori. Qui, i partecipanti hanno potuto gustare i tradizionali pinzini, un piatto tipico locale, mentre esploravano le offerte del mercatino, che proponeva creazioni artigianali e oggetti unici. Questa componente sociale del festival ha permesso di trasformare l’evento in una vera e propria celebrazione della cultura, dove musica, cibo e comunità si intrecciano in un’esperienza collettiva.

La partecipazione e l’interesse mostrati dal pubblico, insieme all’ingegno e alla creatività degli organizzatori, evidenziano il potenziale di iniziative simili e pongono le basi per future edizioni che potrebbero svilupparsi ancora di più. Il Burana Festival si conferma quindi come un importante punto di riferimento per la musica e l’arte nella regione, rafforzando i legami tra cultura e comunità.