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Bologna celebra il Festival Francescano: un viaggio di quattro giorni tra spiritualità e cultura

Dal 25 al 28 settembre 2025, Bologna ospiterà il Festival Francescano, esplorando il tema “Il Cantico delle connessioni” attraverso eventi che uniscono cultura, spiritualità e tecnologia in un contesto di cambiamento globale.

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Dal 25 al 28 settembre 2025, Bologna diventerà il palcoscenico di una manifestazione unica, il Festival Francescano, che si svilupperà nel cuore della città, in Piazza Maggiore. A 800 anni dalla composizione del “Cantico delle Creature“, il tema di quest’edizione è “Il Cantico delle connessioni“. Gli eventi in programma promettono di stimolare una riflessione profonda su temi attuali, unendo cultura, spiritualità e tecnologia in un contesto di cambiamenti e incertezze globali.

Il messaggio del festival: connessioni fra uomo e tecnologia

Il titolo “Il Cantico delle connessioni” non è solo un richiamo al celebre testo di San Francesco, ma rappresenta anche un’opportunità per esplorare il rapporto tra l’essere umano e l’era digitale. Il festival si propone di analizzare come la tecnologia, l’intelligenza artificiale e la spiritualità possano interagire e coesistere in un periodo caratterizzato da conflitti e preoccupazioni sul futuro. Questo viaggio, che attraversa scienza, poesia e musica, si concentra sull’umanità, invitando tutti a riflettere sulla propria esistenza in un mondo in veloce mutamento.

Un primo approccio ai temi del festival si avrà già il 22 settembre con un’anteprima condotta dal climatologo Luca Mercalli. L’incontro cercherà di inquadrare le conseguenze del cambiamento climatico, suggerendo che le sfide ambientali sono un aspetto centrale nelle questioni contemporanee legate alla spiritualità e alla responsabilità sociale.

Eventi principali: ospiti illustri e argomenti intriganti

Non mancheranno incontri di rilevanza nazionale e internazionale. Tra i relatori spiccano nomi noti come quello del teologo Paolo Benanti, esperto di intelligenza artificiale, il quale discuterà le implicazioni etiche delle nuove tecnologie. Un altro intervento significativo sarà quello del botanico Stefano Mancuso, che porterà alla luce l’intelligenza delle piante e il loro ruolo nell’ecosistema terrestre.

La spiritualità e la pace saranno al centro del dialogo tra il cardinale Matteo Zuppi e l’inviata di guerra Francesca Mannocchi. Questo confronto si propone di esplorare le possibili connessioni verso una cultura della pace. Nella kermesse è attesa anche la filosofa Michela Marzano, che approfondirà le relazioni tra adulti e adolescenti, un tema cruciale nella società attuale.

Altri relatori di spicco includono Aldo Cazzullo, il neuropsichiatra Vittorino Andreoli con la sua “Preghiera del non credente“, e Federico Faggin, il fisico inventore del microchip, che rifletterà sul connubio tra scienza e fede, in dialogo con la giornalista Barbara Carfagna.

Cultura e arte sul palco della città

Il festival non si limiterà a lezioni e dibattiti, ma offrirà anche spazi di intrattenimento di alto livello. L’artista Ascanio Celestini, la poetessa Mariangela Gualtieri e la cantautrice Francamente, nota per la sua presenza a X Factor 2024, saranno tra i protagonisti degli eventi in programma. Francamente presenterà una versione inedita musicata del “Cantico“, dimostrando come la musica possa essere un veicolo di connessione e riflessione.

Un altro momento atteso è la Lectura Dantis, affidata allo storico delle religioni Alberto Melloni, che dialogherà con il Sommo Poeta, creando un collegamento tra la dimensione terrena e quella ultraterrena. Gli organizzatori non hanno trascurato nemmeno l’importanza dei contenuti visivi e culturali; la manifestazione sarà affiancata dalla presentazione del Calendario di Frate Indovino 2026, dedicato agli 800 anni dalla morte di San Francesco d’Assisi.