Il museo d’arte della città si rinnova: arriva un nuovo spazio per eventi e raccolta acque
La città avvia un progetto di riqualificazione dell’area esterna del Museo d’arte, migliorando la gestione delle acque e creando spazi per eventi culturali, promuovendo così l’identità locale.

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La città si prepara a una significativa trasformazione nel settore culturale, grazie a un progetto volto a riqualificare l’area esterna del Museo d’arte. Lo spazio attualmente recintato, situato tra il lato nord del Mar e la Chiesa di Santa Maria in Porto, sarà ristrutturato per accogliere visitatori, attività di caffetteria e eventi culturali in un ambiente più funzionale e accogliente. Con l’intervento previsto, la raccolta delle acque meteoriche sarà al centro delle operazioni, essenziale per la salvaguardia della zona da futuri allagamenti.
I dettagli del progetto di riqualificazione
Il piano di riqualificazione prevede un intervento complessivo di circa 37mila euro, focalizzato principalmente sulla revisione e sull’implementazione del sistema di raccolta delle acque piovane. Negli anni recenti, la zona ha dovuto affrontare frequenti episodi di allagamento, attribuibili principalmente alla confluenza delle acque meteoriche provenienti dalle coperture della Basilica di Santa Maria in Porto e del Museo. La soluzione proposta mira a migliorare la gestione delle acque e a prevenire danni potenziali.
Nel 2025, dopo l’affidamento dei lavori, si darà avvio a una serie di operazioni che interesseranno l’area di proprietà comunale. Tra le prime azioni previste c’è la rimozione degli alberi vicini alla chiesa, insieme alla pulizia del cortile da sterpaglie e rifiuti. Questi interventi preliminari sono essenziali per preparare il terreno al successivo adeguamento della superficie.
Opere necessarie per un’adeguata gestione delle acque
Per garantire un’efficace raccolta delle acque piovane, il piano prevede la sagomatura del piano di campagna, creandone le pendenze necessarie verso i punti di raccolta. Inoltre, sarà realizzata una condotta di raccolta che sarà allacciata alla fognatura pubblica esistente. È prevista anche un’attività di reinterro delle sezioni scavate, così come l’inserimento di un’alimentazione elettrica per il futuro progetto di allestimento dell’area. Queste opere sono concepite per offrire un supporto efficace all’uso futuro dello spazio, dove si potranno svolgere eventi atti a valorizzare la cultura e l’arte.
La dinamica degli scavi, elemento chiave in questo intervento, avrà una profondità massima di 50 centimetri. Questo perché l’area è classificata come zona di interesse archeologico, il che implica la necessità di ottenere l’autorizzazione dalla Soprintendenza competente prima dell’avvio dei lavori. Tale autorizzazione non solo garantirà la salvaguardia del patrimonio storico, ma permetterà anche di svolgere operazioni in linea con le normative vigenti.
Impatti e benefici per la comunità
Questa riqualificazione non si limita a migliorare la gestione delle acque, ma rappresenta anche un’opportunità per la comunità locale. L’aggiunta di un’area dedicata agli eventi culturali arricchirà l’offerta della città, promuovendo attività come esposizioni, proiezioni e manifestazioni artistiche. Gli spazi all’esterno del Museo d’arte diventeranno un luogo di incontro per residenti e turisti, valorizzando ulteriormente il patrimonio artistico e culturale locale.
L’iniziativa è volta a stimolare non solo la fruizione dei servizi culturali, ma anche a rafforzare il senso di appartenenza e identità nella comunità. Con il riutilizzo di un’area finora poco valorizzata, il progetto promette di contribuire alla rinascita dell’intera zona, aprendo le porte a nuove opportunità di socializzazione e creatività. La città guarda quindi al futuro, in attesa di vedere concretizzarsi questo progetto ambizioso, che combina necessità infrastrutturali e vocazione culturale.