Manca il Gran Premio di Imola nel calendario di Formula 1 del 2026, dispiacere per tifosi e istituzioni
L’esclusione del Gran Premio di Imola dal calendario 2026 preoccupa tifosi e autorità locali, evidenziando l’importanza economica e sociale dell’evento per la comunità emiliana.

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La notizia dell’esclusione del Gran Premio di Imola dal calendario provvisorio di Formula 1 per il 2026 genera preoccupazione tra i tifosi e le autorità locali. Il tracciato, che ha regalato emozioni e momenti storici, dovrà affrontare l’assenza di uno degli eventi più attesi. Riconosciuto per l’accoglienza e l’organizzazione impeccabile, Imola ha dimostrato di essere una location ideale per il motorsport. Le istituzioni locali, rappresentate dal sindaco Marco Panieri e dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, hanno espresso il loro dispiacere per questa notizia.
La tradizione del Gran Premio di Imola
Il Gran Premio di Imola, e più in generale il circuito Enzo e Dino Ferrari, ha una storia ricca che affonda le radici negli anni ’60. Situato in una delle zone più pittoresche dell’Emilia-Romagna, il tracciato è conosciuto non solo per la sua bellezza ma anche per l’importanza che ha rivestito nella storia della Formula 1. Negli anni, ha ospitato eventi memorabili, diventando un pellegrinaggio per appassionati di motori. La sua imposizione nel calendario F1 ha rappresentato un riconoscimento per l’impegno del territorio in eventi sportivi di questo calibro.
Dal 2020, con il ritorno della Formula 1 a Imola, il circuito ha elevato ulteriormente il suo status. Le competizioni si sono caratterizzate per numeri record di presenze, trasformando ogni gara in una grande festa per i tifosi. Non è quindi sorprendente che, nonostante l’esclusione, ci sia chi esprime il desiderio di ridare a Imola il posto che merita nella massima categoria automobilistica.
Reazioni delle autorità locali
Marco Panieri, sindaco di Imola, ha manifestato una comprensibile amarezza per la notizia, evidenziando quanto l’evento fosse stato positivo per l’immagine della città e per l’economia locale. La presenza della Formula 1, infatti, ha portato numerosi turisti e appassionati, contribuendo al rilancio e alla valorizzazione del territorio. Importante è anche l’eco mediatico che il Gran Premio ha generato, facendone un palcoscenico internazionale.
Michele de Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, ha sottolineato la capacità della regione di ospitare grandi eventi e il potenziale che Imola ha mostrato. Sebbene fosse una notizia prevista, la speranza rimane quella di poter reinserire nel prossimo futuro il Gran Premio nel calendario ufficiale. Entrambi i rappresentanti hanno confermato l’impegno delle istituzioni nel sostenere la tradizione automobilistica della regione e nel lavorare per un possibile ritorno della Formula 1.
L’impatto sul tessuto economico e sociale
L’assenza del Gran Premio di Imola nel 2026 avrà sicuramente un impatto significativo non solo sul settore turistico, ma anche su numerose attività economiche locali che prosperano grazie agli eventi sportivi di rilevanza mondiale. Le attività di ristorazione, gli hotel, i negozi e persino le piccole imprese beneficiano della presenza di un evento così grande, il che porta a interrogarsi su come compensare questo vuoto.
Inoltre, l’evento è stato un’occasione per il coinvolgimento della comunità locale in vari aspetti, dall’organizzazione alla partecipazione attiva. Gli abitanti di Imola hanno sempre mostrato grande passione e supporto, rendendo ogni gara un momento di unità e festeggiamento. Con l’assenza della Formula 1, si augura che nuove iniziative possano essere sviluppate per mantenere alta la coesione sociale e l’interesse attorno all’automobilismo.
La notizia sull’eliminazione del Gran Premio di Imola dal calendario provvisorio del 2026 e le parole delle autorità locali hanno acceso un acceso dibattito sulla futura direzione del motorsport italiano e sull’importanza di mantenere viva una tradizione così importante per la regione e per gli appassionati.