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Processo al chirurgo estetico Stefano Stracciari: accuse di lesioni e infiltrazioni vietate

Il medico estetico Stefano Stracciari è accusato di aver causato danni a una paziente, con gravi accuse legate all’uso di sostanze vietate e irregolarità professionali. Il processo suscita grande attenzione pubblica.

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Processo al chirurgo estetico Stefano Stracciari: accuse di lesioni e infiltrazioni vietate - Tuttomodenaweb.it

Il tribunale di Bologna si prepara ad affrontare un caso che ha suscitato grande attenzione tra i cittadini e i media. Al centro del dibattimento c’è il medico e chirurgo estetico Stefano Stracciari, accusato di aver provocato danni a una paziente. La vicenda è complessa e coinvolge una serie di testimoni, documenti, e accuse sotto la lente di ingrandimento della giustizia. L’attesa tra i presenti è palpabile, e gli sviluppi del processo potrebbero influenzare la reputazione professionale del medico.

La situazione processuale di Stracciari

All’inizio del procedimento, il giudice Simona Siena ha confermato che una quindicina di testimoni saranno chiamati a fornire il loro contributo. Tra le prove presentate c’è una puntata del programma televisivo “Le Iene”, dedicata al chirurgo, che ha messo in luce alcune criticità legate alla sua pratica professionale. Inoltre, è stata acquisita una nota dall’ordine dei medici che afferma di non essere a conoscenza di un’assicurazione professionale attiva a nome del dottor Stracciari. Questo fatto solleva interrogativi non solo sulla sua etica professionale, ma anche sulla sicurezza dei pazienti che si rivolgono a lui per interventi estetici.

La paziente, una donna di 44 anni, ha intentato causa contro Stracciari dopo un intervento effettuato nel 2023. Le accuse sono gravi e parlano di lesioni che rispondono all’uso di olio di silicone per infiltrazioni, una sostanza ritenuta non riassorbibile e vietata da oltre tre decenni. L’avvocato della donna, Luca Portincasa, ha dichiarato di essere determinato a far emergere la verità, sottolineando che, se il calendario delle udienze sarà rispettato, si potrebbe arrivare a una sentenza entro circa dieci mesi.

Ulteriori indagini e accuse

Nel mentre, Stracciari è coinvolto anche in un’altra indagine che riguarda il suo operato in campo sanitario. In questo caso, il medico è accusato di lesioni, utilizzo di medicinali non idonei e introduzione di dispositivi medici falsificati nel territorio nazionale, per sei diversi pazienti. Queste accuse ampliano il ventaglio delle problematiche legate alla sua attività professionale e pongono nuovi interrogativi sull’integrità delle sue prestazioni.

La prossima udienza del processo, che si è avviato oggi, è programmata per il 14 aprile 2026, mentre la discussione finale è fissata per il 5 maggio. In questo periodo, l’attenzione pubblica rimarrà alta, poiché molti attendono chiarimenti su un caso che ha già sollevato un acceso dibattito. Intanto, Stracciari è assistito d’ufficio dall’avvocato Alessandro Sulsenti, che avrà il compito di difendere il chirurgo in merito alle varie accuse che si stanno accumulando contro di lui.

Mentre le udienze entreranno nel vivo, la cittadinanza guarda con interesse agli sviluppi di questo caso, che non solo coinvolge la vita personale di un professionista, ma tocca anche il delicato campo della sicurezza nel settore della chirurgia estetica. Le attese sono elevate, e ogni testimonianza potrebbe fare la differenza nel portare alla luce quanto accaduto.