Arrestato Alfonso Fabrizio Russo: un truffatore seriale delle strutture alberghiere
Alfonso Fabrizio Russo, noto truffatore di hotel, è stato arrestato a Castelvetro dopo aver accumulato oltre 60 denunce per frodi in tutta Italia, evidenziando le vulnerabilità del settore ricettivo.

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Alfonso Fabrizio Russo, 48 anni, è stato arrestato dai carabinieri mentre soggiornava in una camera di lusso all’Hotel Guerro di Castelvetro, lasciando dietro di sé un lungo elenco di denunce e frodi. Questo individuo, originario di Napoli, è noto per la sua abilità nel truffare hotel di prestigio in tutta Italia, accumulando più di 60 denunce nell’ultimo anno e mezzo. La sua storia è un chiaro monito delle difficoltà che le strutture ricettive affrontano contro i criminali che sfruttano le vulnerabilità del settore.
Le modalità di truffa di Alfonso Fabrizio Russo
Il modus operandi di Russo è ben consolidato. Spesso si presenta in hotel luxury con documenti falsi e carte di credito non valide. Questo approccio gli ha consentito di soggiornare in suite di alto livello e di consumare servizi senza mai onorare i pagamenti. La sua tecnica prevede anche la proroga dei soggiorni, spingendo il personale ad assisterlo mentre accumulava ulteriori debiti presso la struttura.
Per esempio, durante il suo soggiorno all’Hotel Guerro, Russo ha prolungato diverse volte il suo soggiorno nella suite, ordinando bevande e cibo dal frigobar senza mai pagare, nonostante i ripetuti avvertimenti della direzione. La responsabile dell’hotel, insospettita dal suo comportamento, ha contattato i carabinieri, portando infine al suo arresto. Questo svelarsi delle sue abitudini ha mostrato quanto sia importante per gli hotel tutelarsi contro i frequenti tentativi di frode perpetrati da individui come Russo.
Il coinvolgimento delle forze dell’ordine
La segnalazione della responsabile dell’hotel ha attivato tempestivamente le forze di polizia, che hanno agito prontamente. Quando i carabinieri sono arrivati all’hotel, hanno accertato la mancanza di verità nelle generalità fornite da Russo al momento del check-in. Dopo aver identificato l’uomo, si è scoperto che aveva un lungo curriculum di precedenti penali per frode, spalmati in diverse località del nord Italia.
Dopo l’arresto, Russo è stato portato presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Sassuolo, in attesa di una convalida da parte della Procura della Repubblica di Modena. Le forze dell’ordine hanno dimostrato un’efficace reazione di fronte a un crimine che spesso viene sottovalutato, evidenziando l’importanza di una sinergia tra il settore privato e le autorità per fronteggiare tali situazioni.
Un passato di truffe e il futuro incerto di un recidivo
Nel corso degli anni, Alfonso Fabrizio Russo è stato al centro di numerosi casi di frode, ricevendo attenzione da trasmissioni televisive come “La vita in diretta” e “I fatti vostri”. In queste occasioni, ha sempre negato le accuse e si è limitato a definire le sue azioni come “leggerezze”, minimizzando la gravità dei suoi comportamenti.
In un episodio specifico, il danno provocato a un albergo in Trentino Alto Adige era di quasi 1.850 euro, di cui 110 solo per il consumo di bevande dal frigobar. Le autorità hanno identificato precedenti simili a Como, in Valtellina e in molte altre zone, colpendo strutture ricettive in diversi contesti.
Ora, grazie al suo arresto, Russo si trova ad affrontare le conseguenze legali delle sue azioni. Dopo un’udienza di convalida, è stata disposta per lui l’obbligo di firma, mentre la prossima udienza è fissata per il 19 giugno. Con un passato così ricco di frodi, il futuro di Alfonso Fabrizio Russo appare incerto e, per lui, sarà fondamentale affrontare le conseguenze delle sue scelte criminose. Da residente a Desio, ma senza fissa dimora, Russo ha chiesto supporto legale per partecipare a eventi futuri, segnalando nuovamente la sua precaria situazione economica.