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Crinali 2025: un festival di musica, teatro e cultura nei borghi bolognesi

“Crinali 2025” trasforma l’Appennino Bolognese in un palcoscenico di arte e cultura, con oltre 50 eventi tra teatro, musica e camminate sensoriali dal 12 giugno al 29 settembre.

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L’Appennino Bolognese si prepara ad accogliere “Crinali 2025”, una manifestazione che promuove il connubio tra arte, cultura e bellezze naturali. Con un calendario ricco di oltre 50 eventi, che spazia da spettacoli teatrali a concerti dal vivo, i visitatori avranno la possibilità di esplorare i borghi e le tradizioni locali dal 12 giugno al 29 settembre. Questo festival, organizzato dal Territorio Turistico Bologna-Modena, mira a valorizzare le specificità del territorio attraverso performance straordinarie, artisti di spicco e attività immersive.

Un’apertura all’insegna del teatro

“Crinali Teatro 2025” inizierà il 12 giugno con un evento di inaugurazione nel suggestivo Parco Archeologico di Kainua. La serata vedrà protagonista Ascanio Celestini, un artista noto per il suo talento nell’arte del racconto. Nel corso delle giornate successive, il pubblico avrà la possibilità di assistere agli spettacoli di Andrea Santonastaso e Milena Vukotic, entrambi personaggi di richiamo nel panorama teatrale italiano. Prima degli spettacoli, gli ospiti potranno partecipare a visite guidate tematiche, condotte da archeologi esperti, che racconteranno le storie affascinanti legate ai resti archeologici trovati nella zona.

Questo primo atto del festival sarà un’importante occasione per immergersi nella cultura e nella storia di un territorio ricco di tradizioni. Le visite guidate non solo offriranno una panoramica sugli scavi, ma integreranno elementi di gastronomia locale e paesaggio, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente. Gli artisti non saranno semplici intrattenitori, ma parte integrante di un dialogo tra le arti e la natura.

La musica protagonista del festival

La sezione “Crinali Musica 2025” prenderà avvio il 21 giugno con un evento speciale. Dimitri Grechi Espinoza Oreb sarà il primo artista a esibirsi, offrendo al pubblico un concerto che riporti sonorità tradizionali indù, diffuse dal Faro di Gaggio Montano in tutto il paese. Questo evento rappresenterà non solo la musica come forma d’arte, ma offrirà anche un’apprezzabile interazione con la comunità, toccando le corde tradizionali e portando un messaggio di inclusività e apertura.

Il 28 giugno, a Castiglione dei Pepoli, la street band Mefisto Brass porterà sul palco energie fresche e vivaci, mentre il 4 luglio, il famoso Max Gazzè sarà accompagnato dall’Orchestra Popolare del Salterello, fondendo le sue celebri melodie con le sonorità delle orchestre tradizionali. Questo progetto live si presenta come un viaggio sonoro che unisce il mondo contemporaneo a quello delle radici, in un evento che promette di incantare il pubblico.

Esplorazioni immersive e camminate sensoriali

Al centro della nona edizione del festival c’è l’intento di valorizzare il territorio attraverso le sue peculiarità culturali e paesaggistiche. Le emergenze culturali non si limiteranno a spettacoli e concerti, ma si estenderanno anche a esperienze di esplorazione del paesaggio. Guide professionali condurranno i partecipanti in percorsi tra le meraviglie naturali dell’Appennino, rendendo ogni camminata un’occasione per scoprire e apprezzare la bellezza del luogo.

Un’importante novità di quest’anno è l’introduzione di camminate sensoriali, pensate per coinvolgere anche persone con disabilità visiva. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’inclusività, aprendo nuove strade per tutti coloro che desiderano vivere appieno l’esperienza del festival. Cavaliere dell’arte e della natura, il festival “Crinali 2025” sarà un volano per l’archeotrekking, coinvolgendo i partecipanti in esperienze uniche e memorabili, in cui il paesaggio non sarà solo uno sfondo ma un attore centrale che interagirà con artisti e visitatori.