Fiamme in appartamento a Castello d’Argile: incendio innescato da dispositivo contro le zanzare

Un episodio di grande preoccupazione si è verificato oggi, 11 giugno, a Mascarino di Castello d’Argile, nel Bolognese. Un incendio ha colpito un appartamento al primo piano di una palazzina situata in piazza Caduti 2 agosto 1980. Fortunatamente, non si registrano feriti, anche se il sindaco della città, Alessandro Erriquez, ha riportato un’intossicazione leggera. Le indagini preliminari indicano che le fiamme siano partite da un dispositivo elettrico per il controllo delle zanzare, rimasto acceso accidentalmente su un terrazzo. Una situazione che ha richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco.

Origine dell’incendio e natura dei danni

L’incendio ha avuto inizio in tarda mattinata, quando un dispositivo repellenti per zanzare ha causato l’innesco di una fiammata. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco e dai carabinieri, attorno a questo dispositivo c’erano numerosi oggetti in plastica, che hanno alimentato il rogo, ingrandendo rapidamente l’area interessata. Il tendone parasole, di colore rosso, è stato completamente carbonizzato, contribuendo a intensificare l’emergenza.

Il sindaco Erriquez, giunto rapidamente sul posto, ha descritto la scena dando il suo contributo per spegnere le fiamme utilizzando un estintore. Ha poi raccontato che, a causa delle esalazioni tossiche generate dall’incendio, ha avvertito un certo grado di intossicazione, ma fortunatamente è subito tornato in forma. La situazione ha generato apprensione tra i residenti, che hanno dovuto affrontare la paura di un incendio dilagante.

Intervento dei vigili del fuoco e evacuazione

Le operazioni di spegnimento hanno visto la mobilitazione di diverse squadre dei vigili del fuoco, i quali hanno lavorato intensamente per domare le fiamme e prevenire il propagarsi del fuoco ad altre unità abitative. I sanitari del 118 hanno assistito gli abitanti per la paura e lo spavento, anche se non sono stati segnalati feriti. La prontezza degli interventi ha consentito di gestire efficacemente la situazione.

Erriquez ha dichiarato che non si sono rese necessarie evacuazioni su larga scala, nonostante la preoccupazione per i cittadini e per i consumatori di alcuni ambulatori medici situati al piano terra della palazzina. A seguito del rogo, è stato avviato il protocollo di evacuazione per garantire la sicurezza di tutti, permettendo di mantenere aperti i servizi essenziali.

Valutazioni post-incendio e gestione della bonifica

Dopo lo spegnimento delle fiamme, i vigili del fuoco hanno effettuato tutti i necessari controlli per garantire la sicurezza dell’edificio. I residenti hanno potuto rientrare nei loro appartamenti nonostante i danni visibili al terrazzo e al tendone parasole. Tuttavia, il sindaco ha avvertito dei potenziali pericoli residui, suggerendo di circoscrivere un’area attorno alla palazzina per prevenire eventuali cadute di materiali e calcinacci.

I danni causati dall’incendio sono stati descritti come piuttosto ingenti. L’operazione di bonifica e messa in sicurezza dell’area sarà avviata nei prossimi giorni, e si procederà con cautela per garantire che non ci siano ulteriori rischi per i residenti o per chi frequenta gli ambulatori. La tempestività degli interventi ha mitigato ulteriormente le conseguenze di questa situazione critica, mettendo in luce l’importanza della rapidità in eventi di emergenza.

La comunità di Castello d’Argile si stringe attorno ai suoi cittadini, oramai abituati a situazioni del genere, ma sempre preoccupati per la loro sicurezza e quella degli altri. L’efficienza delle autorità locali ha svolto un ruolo cruciale nel gestire l’incidente, ripristinando la tranquillità nella zona.