Inaugurata la nuova Bretella che migliora la viabilità tra Roncocesi, Cavazzoli e Pieve Modolena
Inaugurata la nuova Bretella via Ferraroni, un collegamento di 1,5 km tra Roncocesi e Cavazzoli che allevia il traffico e migliora la viabilità locale, parte di un progetto più ampio.

Inaugurata la nuova Bretella che migliora la viabilità tra Roncocesi, Cavazzoli e Pieve Modolena - Tuttomodenaweb.it
Finalmente è stata inaugurata ufficialmente la nuova Bretella, una strada attesa a lungo dai cittadini delle frazioni di Roncocesi e Cavazzoli. Questo importante collegamento, che si estende per 1,5 chilometri e prende il nome di via Ferraroni, collega direttamente le due frazioni a Pieve Modolena e alla storica via Emilia. L’infrastruttura, realizzata dall’Anas, rappresenta una risposta concreta ai problemi di traffico affrontati dagli abitanti della zona, specialmente dopo l’abbattimento del cavalca-ferrovia di via Marx, avvenuto a novembre del 2024. La nuova via non solo promette di alleviare i disagi precedentemente vissuti, ma si integra anche in un piano più ampio di miglioramento della rete stradale locale.
Il progetto e i lavori completati
L’inaugurazione della via Ferraroni segna un punto di svolta per la viabilità di questo settore. Come spiegato dal vicesindaco e assessore alle opere pubbliche, Lanfranco de Franco, il progetto è parte di un’opera più estesa: la realizzazione della nuova Tangenziale Nord, che sarà completata entro il 2027. Lo stato dei lavori attuali indica che oltre il 50% del progetto è già stato realizzato, con una spesa complessiva che sfiora i 200 milioni di euro. Questi investimenti non solo mirano a migliorare la circolazione, ma anche ad incentivare la mobilità sostenibile e l’interconnessione tra le diverse aree.
I futuri sviluppi della viabilità
I prossimi passi per il Comune riguardano il prolungamento della strada statale 9, con un ampliamento che interesserà il tratto tra San Prospero Strinati e Corte Tegge. Questo intervento prevede la creazione di oltre sei chilometri di nuovi collegamenti principali, insieme a più di otto chilometri di strade secondarie che garantiranno un migliore accesso alla viabilità locale. Inoltre, il progetto include 2,3 chilometri di percorsi ciclabili, segno dell’impegno verso un trasporto più eco-compatibile e attento alle esigenze dei cittadini.
L’importanza della Bretella per la comunità
L’inaugurazione ha attirato l’attenzione e l’entusiasmo di molti residenti, i quali hanno potuto finalmente vedere realizzato un sogno che attendeva di diventare realtà da anni. La testimonianza di Paola Catellani, residente in via Ferraroni, è particolarmente toccante: “Mio marito ha sempre sperato di vedere questa strada completata. È un sollievo che finalmente il progetto sia terminato.” La figlia, Franca Pattacini, ha riferito dei disagi accumulati negli ultimi mesi, sottolineando come la nuova Bretella permetterà di ridurre notevolmente i tempi di percorrenza.
Il parere degli esperti
Al termine della cerimonia, l’ingegnere Anna Maria Nosari, responsabile delle opere pubbliche per Anas in Emilia-Romagna, ha fornito dettagli sul progetto. Oltre un centinaio di operai ha lavorato instancabilmente per far sì che il traffico ferroviario fosse interrotto solo durante le fasi di collaudo, consentendo così un impatto limitato sulla vita quotidiana dei cittadini. Il viadotto di via Ferraroni, con cinque campate in cemento armato, è progettato per contrastare l’usura del tempo e garantire sicurezza e durabilità.
Un respiro di sollievo per la comunità
La notizia dell’abbattimento del cavalca-ferrovia di via Marx a novembre aveva alzato il livello di preoccupazione tra i cittadini delle frazioni e oltre. L’assenza della Bretella, che costringeva a utilizzare percorsi alternativi non idonei per un traffico così intenso, aveva alimentato malcontento e frustrazione. Dopo un’assemblea partecipata, dove sono emerse le tensioni tra gli abitanti, Comune e Anas avevano confermato che la nuova strada avrebbe aperto le sue porte nel rispetto delle tempistiche. L’inaugurazione ha quindi rappresentato un momento di grande soddisfazione collettiva, liberando la comunità dalla stretta dei disagi e tracciando una nuova rotta verso una mobilità più fluida e accessibile.