Home » Ravenna: il rischio dei forasacchi nei parchi pubblici preoccupa i cittadini

Ravenna: il rischio dei forasacchi nei parchi pubblici preoccupa i cittadini

A Ravenna, cresce l’allerta per i forasacchi nel parco Carlo Urbani, con preoccupazioni tra i proprietari di cani e richieste di intervento al Comune per migliorare la manutenzione delle aree verdi.

Ravenna%3A_il_rischio_dei_forasa

Ravenna: il rischio dei forasacchi nei parchi pubblici preoccupa i cittadini - Tuttomodenaweb.it

La questione legata ai forasacchi, semi di graminacee selvatiche, torna a far discutere a Ravenna, sollevando preoccupazioni tra i cittadini e, in particolare, tra i proprietari di cani. L’allerta è stata lanciata da Alvaro Ancisi, consigliere comunale, mediante un’interrogazione al sindaco per affrontare la crescente incidenza di questo problema nel parco-giardino Carlo Urbani e in altre aree verdi della città. Con l’approssimarsi della bella stagione, gli abitanti della zona si trovano a dover affrontare non solo l’incolumità dei propri animali, ma anche problematiche legate alla salubrità degli spazi pubblici.

la denuncia degli abitanti del parco-carlo urbani

Il parco-giardino Carlo Urbani, situato in un’area densamente popolata tra via della Lirica, viale Pertini e via Stromboli, è diventato il fulcro di una serie di lamentele che mettono in evidenza una gestione inadeguata delle aree verdi. Gli abitanti, preoccupati per le condizioni di manutenzione, hanno fatto emergere un problema serio: l’erba raggiunge i 70 centimetri e viene tagliata in maniera superficiale, lasciando il taglio sul terreno, un fatto che crea un ambiente propizio per i forasacchi. Questo scenario provoca situazioni di grave rischio per i cani, portando molti proprietari a dover ricorrere alle cure veterinarie poiché gli animali si feriscono o soffrono di infezioni a causa dei detti semi. Inoltre, l’inefficienza nella pulizia dei giardini privati causa un’invasione di zanzare, rendendo queste aree poco vivibili. Proprio per questa ragione, è stata richiesta urgentemente un’interrogazione al sindaco da parte della lista Ambiente e Animali.

La questione non si limita al parco Carlo Urbani; anche i residenti di via Bassano del Grappa, zona Gallery, hanno espresso preoccupazioni simili. Si tratta di un problema ampio che si estende su tutto il territorio di Ravenna, dove l’inadeguata manutenzione delle aree verdi sembra essere una costante.

la pericolosità dei forasacchi

I forasacchi, contenuti in piccole spighe di graminacee, rappresentano una minaccia concreta per la salute dei cani. Questi semi si infilano facilmente tra il pelo e possono conficcarsi in parti delicate come le zampe, l’orecchio o la bocca degli animali, causando non solo irritazione e dolore, ma anche infezioni gravi. In particolare, la loro presenza nel naso degli animali può portare a difficoltà respiratorie e starnuti continui. Ancisi ha sottolineato come talvolta i forasacchi possano creare danni fino alla perforazione del timpano se entrano nel condotto uditivo.

Queste problematiche non solo compromettono il benessere degli animali, ma sollevano interrogativi sulla responsabilità del Comune nel garantire aree verdi sicure e curate. Il compito di garantire sicurezza e igiene nelle aree pubbliche ricade sulle autorità competenti che devono prendere in seria considerazione gli avvisi e le lamentele dei cittadini.

il ruolo del comune e le normative

Alvaro Ancisi ha messo in luce come il Comune di Ravenna non stia rispettando le normative vigenti in materia di pulizia e manutenzione delle aree verdi. Si richiama l’attenzione sull’articolo 11, comma 2, del regolamento comunale di Polizia urbana, che richiede espressamente ai cittadini di mantenere puliti terreni e giardini, e di provvedere allo sfalcio regolare dell’erba. La questione si complica ulteriormente con le ordinanze annuali per la prevenzione e controllo delle zanzare, che stabiliscono l’obbligo di mantenere le aree esterne pulite per evitare la proliferazione degli insetti.

Le segnalazioni sullo stato delle aree verdi di Ravenna evidenziano un sistema di gestione che spesso può risultare inadeguato. Ancisi ha ricordato che su circa 1.100 aree pubbliche gestite nel comune, circa due terzi sono sotto la responsabilità di Azimut, una società mista pubblico-privata. Questa suddivisione della gestione dovrebbe garantire una supervisione adeguata delle attività di sfalcio, ma sembra non essere sempre effettiva.

l’appello al sindaco

Di fronte a questa situazione allarmante, il consigliere Ancisi ha lanciato un appello affinché il sindaco e la giunta comunale esercitino i loro poteri per garantire un’efficace gestione delle aree verdi. È fondamentale che le aziende incaricate rispettino gli obblighi di legge e provvedano a un corretto smaltimento delle erbe sfalciate, evitando di lasciare rifiuti sul posto. La responsabilità di garantire salute e ricreazione per tutti i cittadini, insieme alla salvaguardia degli animali domestici, deve rimanere una priorità.

Un’azione concreta e tempestiva è necessaria per risolvere le problematiche segnalate dai cittadini, mostrando che il Comune di Ravenna è attento e responsabile nei confronti della tutela dell’ambiente e della salute pubblica.