Bologna celebra ‘Viaggio a Stranalandia’: maratona di lettura per Stefano Benni
Bologna celebra la cultura con “Viaggio a Stranalandia”, un evento che omaggia Stefano Benni e Pirro Cuniberti, unendo artisti e pubblico in una serata di letture, musica e creatività.

Bologna celebra 'Viaggio a Stranalandia': maratona di lettura per Stefano Benni - Tuttomodenaweb.it
Una notte magica a Bologna ha visto artisti e scrittori prestare la loro voce per omaggiare la cultura e l’immaginazione. La piazza Maggiore si è riempita di creatività e arte durante l’evento ‘Viaggio a Stranalandia’, dedicato allo scrittore Stefano Benni e al pittore Pirro Cuniberti. L’evento ha segnato il 41esimo anniversario della pubblicazione della favola illustrata ‘I meravigliosi animali di Stranalandia’, una celebrazione che ha unito generazioni attraverso la parola e la musica. L’incontro, fortemente voluto dal Comune e curato da Elastica in collaborazione con la casa editrice Giangiacomo Feltrinelli, ha dimostrato come la letteratura e l’arte siano elementi fondamentali nel tessuto culturale di una città.
Un evento con grandi nomi della cultura
La serata ha richiamato un’impressionante schiera di artisti che si sono alternati sul palco, regalando al pubblico interpretazioni emozionanti e coinvolgenti. Tra le figure di spicco che hanno partecipato ci sono stati Paolo Rossi, Michele Serra, Alessandro Bergonzoni e Angela Finocchiaro, nomi noti della scena culturale italiana. Il concerto è avvenuto in un’atmosfera vivace, con la folla radunata di fronte al palco, mentre a pochi chilometri di distanza, il noto cantante Vasco Rossi dava vita al primo di due concerti previsti nello stadio Dall’Ara.
Il regista Massimo Martelli, assieme all’adattamento di Brunella Torresin, ha curato la messa in scena dell’evento, enfatizzando l’interazione tra le performances e i suggestivi disegni di Cuniberti. Anche se alcuni artisti, come Alessandro Baricco e Daniel Pennac, hanno partecipato in video, il loro contributo ha arricchito l’evento, rendendo la serata un connubio di talenti storici e contemporanei.
I personaggi di Stranalandia prendono vita
La fantasia ha preso forma sul palco attraverso le letture dei personaggi creati da Stefano Benni. Tra le voci che hanno dato vita ai diversi protagonisti della favola vi erano quelli di Osvaldo, delle Tre Sirene, del Gorilla Vaichesei e dell’Albero Nuvola. Ognuno di questi personaggi, descritto nei brevi racconti di Benni, è stato rappresentato con la profondità e l’intensità necessarie per far rivivere al pubblico l’incanto delle storie narrate. Mentre le parole risuonavano nell’aria, sullo sfondo venivano proiettati i disegni di Cuniberti, i cui tratti univano visivamente il racconto e l’illustrazione, trasformando l’evento in un’esperienza multisensoriale.
Il professor Lupus e Achilles Kunbertus, protagonisti della narrazione di Benni, sono stati presentati come i due studiosi che, naufragando, approdano a Stranalandia. Cavallo di battaglia dell’illustrazione della narrativa di Benni, il mondo di Stranalandia venne descritto come un “laboratorio della fantasia della natura”. L’ecosistema dell’isola ha catturato l’immaginazione non solo dei protagonisti ma anche di chi ha assistito all’evento, evocando scenari da fiaba e un immaginario ricco di colori e forme mai viste prima.
Un richiamo alla forza della narrazione
‘Viaggio a Stranalandia’ non è stato solo un omaggio a Benni e Cuniberti, ma ha sottolineato l’importanza della lettura e della narrazione nel mondo moderno. In un’epoca in cui le distrazioni abbondano, eventi come questo richiamano l’attenzione sull’essenza dei racconti e sull’unione fra parole e immagini. Le storie di Benni sono sempre state caratterizzate dalla loro capacità di trasportare il lettore in mondi lontani, pieni di creature fantasticherie e situazioni paradossali. La maratona di lettura ha reso omaggio a questo potere, invitando ognuno a riconnettersi con la propria immaginazione e ad esplorare le meraviglie della letteratura.
La serata ha offerto non solo uno spazio per celebrare un’opera letteraria, ma ha anche servito da piattaforma per una riflessione più ampia su come la cultura possa unire le persone, testimoniando il valore e la profondità della narrazione. La risonanza dell’evento testimonia l’impatto duraturo delle parole, il loro potere e la loro magia, in grado di trascendere il tempo e creare legami tra generazioni.