Il tragico malore di Lanfranco Cucchiarini: un addio sentito dalla comunità di Rolo
La comunità di Rolo piange la scomparsa di Lanfranco Cucchiarini, 74 anni, deceduto improvvisamente in vacanza. Un funerale privato ha celebrato la sua vita e il suo impegno per il paese.

Il tragico malore di Lanfranco Cucchiarini: un addio sentito dalla comunità di Rolo - Tuttomodenaweb.it
Il triste evento che ha colpito la comunità di Rolo ha suscitato un’ondata di commozione tra i compaesani. Lanfranco Cucchiarini, un noto pensionato di 74 anni, è deceduto improvvisamente a causa di un malore mentre si trovava in vacanza in Campania. Il dramma è avvenuto lunedì pomeriggio presso l’Olimpia Cilenti Resort ad Ascea, un luogo che avrebbe dovuto regalare momenti di relax e divertimento, ma che invece è stato teatro di un fatale imprevisto. Ogni tentativo di rianimazione, nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, è stato vano, lasciando familiari e amici in un profondo dolore.
L’abbraccio della comunità: un legame indissolubile
La notizia della scomparsa di Lanfranco ha colpito profondamente gli abitanti di Rolo, che hanno risposto organizzando un commovente saluto presso l’abitazione della famiglia. Nella notte successiva al decesso, il feretro è stato trasferito nella sua casa, dove centinaia di amici, colleghi e conoscenti si sono riuniti per esprimere la loro solidarietà e il loro affetto. Lanfranco era conosciuto e rispettato non solo per il suo prestigioso lavoro come ingegnere e docente, ma anche per il suo impegno come assessore comunale, un ruolo che ha ricoperto con passione e dedizione. La comunità ha voluto dimostrare il proprio sentimento di lutto con una presenza massiccia, segno di quanto fosse amato e stimato.
Il cordoglio ufficiale: un messaggio di vicinanza
Il sindaco Ruggero Baraldi ha espresso le condoglianze a nome della comunità intera, sottolineando l’impatto che Lanfranco ha avuto nella vita del paese. “Siamo addolorati per questa improvvisa perdita. Ci stringiamo attorno ai familiari di Lanfranco, che ricordiamo come persona che si era sempre messa a disposizione degli altri e del paese,” ha dichiarato il sindaco, mettendo in evidenza non solo il lutto, ma anche il ricordo di una vita dedicata al bene comune. Le parole del primo cittadino hanno risonato profondamente, unendo ancora di più i compaesani in un momento di grande tristezza.
Il funerale: un addio riservato
Nel pomeriggio della giornata successiva, si è tenuto il funerale di Lanfranco presso la sua abitazione, celebrato in forma privata e intima con una benedizione religiosa. Questa scelta riflette il desiderio della famiglia di mantenere il momento di lutto lontano dai riflettori e concentrato sulla commemorazione di una vita ben vissuta. Accanto a lui, la moglie Vera Predieri, che era presente al momento del malore, e i figli Antonio, avvocato, e Giusto, un talento emergente nel panorama teatrale. Un addio ricco di emozione e ricordi, in cui ogni partecipante ha potuto onorare la memoria di Lanfranco e l’impatto che ha avuto nelle loro vite.
Questo evento ha messo in luce non solo la fragilità della vita, ma anche la forza dei legami che uniscono le persone, specialmente in momenti di grande difficoltà.