Aumenti tariffari in arrivo a Reggio Emilia: il Comune cerca di attenuare l’impatto economico
A Reggio Emilia, le tariffe per la raccolta rifiuti aumenteranno dell’8% per le utenze domestiche e del 9% per quelle non domestiche, con agevolazioni per categorie vulnerabili e misure di contenimento.

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La recente discussione tenutasi in municipio a Reggio Emilia ha messo in luce un importante cambiamento relativo alle tariffe per la raccolta e il trattamento dei rifiuti, un tema che impatta direttamente i cittadini. L’Autorità Nazionale di Regolazione del Settore dei Rifiuti ha stabilito un adeguamento delle tariffe del 13% a causa dell’inflazione registrata negli ultimi anni. Tuttavia, l’amministrazione comunale sta cercando di contenere gli aumenti, proponendo incrementi inferiori rispetto alle indicazioni fornite.
I dettagli sugli aumenti delle tariffe
Come stabilito dalla giunta reggiana, le nuove tariffe riguarderanno una maggiorazione dell’8% per le utenze domestiche e del 9% per quelle non domestiche. Questa decisione si basa su una serie di misure di efficientamento e azioni virtuose che sono state intraprese negli ultimi anni. Nonostante l’adeguamento necessario, il Comune intende mantenere le agevolazioni per determinate categorie di utenti, con un valore complessivo di circa 930mila euro, di cui 350mila destinati a iniziative sociali. Gli utenti domestici, quindi, si troveranno a pagare tra i 13 e i 40 euro in più all’anno, variabile a seconda della composizione familiare e degli spazi utilizzati.
Per quanto riguarda le attività commerciali, come i piccoli negozi, si prevede un aumento medio di circa 35 euro annui, mentre bar e ristoranti potrebbero affrontare un incremento di circa 145 euro. In alcuni casi, categorie come mense, ospedali e aziende potrebbero registrare aumenti ancora maggiori, in base alle loro dimensioni. È importante notare che queste misure, se approvate dal Consiglio Comunale, entreranno in vigore con l’ultima rata del 2025.
Le misure di contenimento costi e le adeguate sanzioni
Il contenimento dei costi collegati all’aumento delle tariffe è frutto di diverse azioni messe in atto dall’amministrazione. Tra queste, spicca il recupero di circa 1,5 milioni di euro attraverso il contrasto all’evasione della Tari e una somma di 530mila euro fornita dalla Regione come premio per il raggiungimento anticipato dell’obiettivo di una raccolta differenziata superiore all’80%. Lo scorso anno, Reggio Emilia ha già raggiunto una percentuale dell’83% di raccolta differenziata, ben oltre le aspettative.
In aggiunta, sono stati previsti investimenti di 140mila euro per l’introduzione di fototrappole in vari punti strategici della città, per combattere il degrado ambientale causato dall’abbandono di rifiuti e sostanze pericolose. Questi dispositivi saranno installati in diverse zone e ruotati periodicamente, con sanzioni che variano dai 200 a 600 euro nel caso di comportamenti scorretti. In caso di abbandono di sostanze pericolose, si procederà anche con una denuncia penale.
Agevolazioni e nuove misure per gli utenti
Le agevolazioni per le bollette della Tari restano confermate, inclusa quella per le associazioni di volontariato e promozione sociale, che beneficeranno di uno sconto del 100% sulla quota variabile non misurata. Anche le famiglie a basso reddito continuano a godere di un’agevolazione del 100% sulla stessa quota, con limiti Isee fino a 15mila euro, e fino a 30mila euro per i nuclei con almeno quattro figli a carico.
Per facilitare ulteriormente i cittadini, l’amministrazione sta considerando l’introduzione di nuove modalità di rateizzazione delle bollette, a beneficio delle utenze domestiche. Questo approccio si unisce agli sforzi già fatti per le attività commerciali, dimostrando l’impegno del Comune a rendere la gestione dei rifiuti più sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale.
Il futuro delle tariffe sarà influenzato dalla prossima gara per il nuovo gestore dei rifiuti, un processo che potrebbe apportare nuovi margini di contenimento. Queste scelte si collocano nell’ottica di un miglioramento generale della qualità dei servizi legati alla gestione dei rifiuti, indispensabile per mantenere alti standard di vivibilità in città.