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Carabinieri intensificano i controlli contro il lavoro irregolare e le violazioni della sicurezza a Ferrara

I Carabinieri di Ferrara intensificano i controlli contro il lavoro nero e le violazioni delle normative sulla sicurezza, sanzionando diverse attività e tutelando i diritti dei lavoratori.

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Carabinieri intensificano i controlli contro il lavoro irregolare e le violazioni della sicurezza a Ferrara - Tuttomodenaweb.it

Negli ultimi tempi, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ferrara hanno avviato una serie di controlli mirati, intensificando le verifiche per combattere il fenomeno del lavoro nero e le violazioni delle normative sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Questa operazione si inquadra all’interno di una campagna più ampia, volta a garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e a promuovere condizioni di lavoro sicure e dignitose.

Settori controllati e aree di intervento

Le ispezioni hanno riguardato numerosi settori economici, con un particolare focus sull’edilizia, il commercio, i pubblici esercizi, i servizi alla persona, le officine, la vigilanza privata e i servizi immobiliari. Grazie alla cooperazione delle Compagnie dell’Arma operative in tutta la provincia, tra cui Ferrara, Comacchio, Copparo, Cento e Portomaggiore, sono stati condotti controlli approfonditi che hanno messo in evidenza irregolarità significative.

In edilizia, per esempio, sono state scoperte tre imprese che non rispettavano le normative sui rapporti di lavoro. Queste erano coinvolte nella somministrazione illecita di manodopera, una pratica che, oltre a ledere i diritti dei lavoratori, costituisce una grave violazione delle leggi vigenti. Anche nel settore della bellezza, con i centri estetici e i saloni di parrucchieri, la situazione non è diversa: sono state riscontrate tre attività fuori norma, rilevando problematiche gravi relative alla formazione dei dipendenti e alla mancanza di visite mediche preventive obbligatorie.

Sanzioni e risultati delle operazioni

Nell’ambito della ristorazione e della somministrazione di alimenti e bevande, sono stati sanzionati cinque esercizi per varie infrazioni, tra cui la mancata valutazione dei rischi, l’assenza di formazione adeguata per i lavoratori e il pagamento di retribuzioni non tracciabili. Risultati allarmanti hanno visto l’emersione di cinque lavoratori “in nero”, situazioni che hanno portato a tre sospensioni delle attività imprenditoriali coinvolte.

Le violazioni non si sono limitate a questi campi. Anche in un’officina meccanica si è proceduto alla chiusura temporanea per uso di manodopera irregolare. Aggiuntive problematiche sono emerse nei settori dei servizi immobiliari e della vigilanza privata, dove si sono registrate violazioni gravi che hanno comportato la sospensione di un’attività e il deferimento del titolare per le carenze evidenziate in materia di sicurezza e prevenzione.

I numeri dell’operazione e prossimi passi

Dalla campagna di controlli sono emerse statistiche significative: i Carabinieri del NIL hanno identificato 63 lavoratori, di cui 7 erano completamente “in nero”. Inoltre, sono stati deferiti in stato di libertà 10 datori di lavoro per violazioni al Testo Unico sulla Sicurezza e 2 per infrazione allo Statuto dei Lavoratori, con sanzioni e ammende che ammontano a circa 80.000 euro.

Le operazioni non si fermano qui; sono previste ulteriori verifiche nei prossimi mesi, con l’intenzione di estendere l’azione di controllo a nuove aree e attività. L’obiettivo primario rimane quello di tutelare i diritti dei lavoratori e garantire ambienti di lavoro sicuri e dignitosi in tutta la provincia, in un contesto sociale ed economico sempre più attento alle dinamiche del lavoro e al benessere delle persone coinvolte.