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Riapertura del Parco della Resistenza a Reggio Emilia dopo la bonifica da amianto e rifiuti

Riapre il Parco della Resistenza a Reggio Emilia dopo la bonifica da amianto, con ulteriori lavori programmati per garantire la sicurezza ambientale e la salute pubblica dei cittadini.

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Riapertura del Parco della Resistenza a Reggio Emilia dopo la bonifica da amianto e rifiuti - Tuttomodenaweb.it

Il Parco della Resistenza di Reggio Emilia è tornato accessibile ai cittadini dopo aver subito un’importante operazione di bonifica. La conclusione dei lavori di rimozione dei frammenti di cemento amianto, disseminati nell’area a seguito dell’incendio del 11 febbraio scorso presso l’azienda Inalca, segna una tappa fondamentale per il Comune. La ditta incaricata, Acr-Reggiani, ha ufficialmente comunicato il completamento delle operazioni, portando alla tanto attesa riapertura al pubblico del parco.

Bonifica e riapertura del parco

Le operazioni di bonifica non sono state affatto semplici. Gli interventi hanno richiesto un tempo considerevole, principalmente a causa delle restrizioni legate al sequestro dell’immobile colpito dall’incendio. Le autorità locali e le ditte coinvolte hanno dovuto procedere con cautela, rispettando le norme di sicurezza per evitare rischi di crolli. La promotrice di queste operazioni, la ditta Acr-Reggiani, ha lavorato instancabilmente per garantire che tutti i frammenti di amianto fossero completamente rimossi e che l’area fosse sicura per i cittadini.

Il mercoledì scorso, con l’aggiornamento ufficiale da parte della ditta, il Comune ha proceduto alla riapertura del parco, restituendo agli abitanti uno spazio verde fondamentale per la comunità. Questa riapertura è stata molto attesa, considerando l’importanza del parco come luogo di ritrovo e svago per i residenti.

Lavori aggiuntivi e monitoraggio costante

Nonostante il parco sia stato riaperto, le operazioni non sono terminate. Durante le attività di bonifica, sono emersi ulteriori residui alimentari nell’area relativa alla ditta Quanta. Per questo motivo, le autorità stanno predisponendo un nuovo cantiere, che si occuperà della rimozione di scatolame e altri rifiuti alimentari non recuperabili nella prima fase, poiché non erano accessibili. Questo intervento richiederà in totale circa dieci giorni di lavoro.

Il sindaco Marco Massari e l’assessora alla Protezione Civile Carlotta Bonvicini hanno seguito da vicino l’intero processo, assicurandosi che ogni fase procedesse senza intoppi. Hanno mantenuto un dialogo costante con i dirigenti comunali e con le varie autorità competenti, come Arpae e Ausl, per garantire che il lavoro fosse svolto in conformità con le norme di sicurezza.

Impegno per la sicurezza ambientale

Il Comune di Reggio Emilia ha espresso riconoscenza ai cittadini per la pazienza e la collaborazione dimostrata durante questo periodo complesso. Le autorità sono consapevoli del disagio causato dalla situazione e si sono impegnate a garantire la sicurezza ambientale e la piena tutela della salute pubblica. Questo impegno si riflette nel continuo raccordo con le autorità sanitarie e ambientali per risolvere le problematiche che hanno interessato il quartiere attorno allo stabilimento.

La riapertura del Parco della Resistenza rappresenta un passo significativo per la comunità. Non solo ripristina un importante spazio verde, ma sottolinea anche il commitment dell’amministrazione nel seguire da vicino la salute pubblica e l’integrità ambientale. Con il monitoraggio continuo e gli ulteriori lavori di bonifica programmati, ci si aspetta che la situazione possa migliorare significativamente, restituendo un’importante risorsa alla città.