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Nuovi orizzonti per Paresa: i manager Raffaele Cedioli, Enrico Sozzi e Dante Ravaioli rilevano l’azienda

Paresa, azienda cesenate specializzata in impianti per idrocarburi, passa sotto il controllo di un gruppo di manager tramite un management buy-out, segnando l’inizio di una nuova era.

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Un’evoluzione significativa si profila per Paresa, l’azienda di Cesena specializzata in impianti per lo stoccaggio di idrocarburi. Un gruppo di manager, composto da Raffaele Cedioli, Enrico Sozzi e Dante Ravaioli, ha acquisito il 100% della società dalla famiglia Palladino, che ha deciso di ritirarsi dopo decenni di guida. Questa operazione, realizzata attraverso un management buy-out, segna non solo un cambiamento di proprietà, ma rappresenta anche l’inizio di un nuovo capitolo nella storia dell’azienda, che da quasi cinquant’anni è un attore principale nel settore delle infrastrutture energetiche per oil&gas.

Cos’è un management buy-out

Il management buy-out è un processo in cui i manager attualmente operanti all’interno di un’azienda acquisiscono il controllo della società, visitando così il passaggio da dipendenti a imprenditori. Attraverso questo modello, il gruppo di manager non solo assume la gestione dell’azienda, ma acquisisce anche la possibilità di trarre profitto dagli utili generati. Questo approccio, in cui gli acquirenti sono già esperti della realtà aziendale, offre un vantaggio competitivo notevole, poiché i nuovi proprietari conoscono già a fondo i processi e le dinamiche interne. Nel caso di Paresa, i tre ingegneri vanno oltre la mera professionalità: la loro lunga amicizia e collaborazione universitaria conferisce all’operazione una dimensione personale, portando la passione e la dedizione nel rafforzare l’azienda.

La storia di Paresa e il valore dell’operazione

Fondata nel 1978 dalla famiglia Palladino, Paresa ha costruito la propria reputazione nella progettazione e realizzazione di serbatoi di stoccaggio e impianti per la gestione di idrocarburi liquidi e gassosi. Attualmente, l’azienda conta circa 450 dipendenti e ha fatto registrare una produzione di 85 milioni di euro nel 2024, con un EBITDA di 9 milioni. La posizione finanziaria netta è pari a zero, un segnale di solidità economica. L’uscita consensuale della famiglia Palladino dal timone aziendale ha creato l’opportunità per i nuovi manager di prendere in mano il futuro di Paresa, mentre l’azienda continua a espandere la propria presenza internazionale, con progetti attivi in Nord Africa e Medio Oriente.

Visione e piani per il futuro

Cedioli, Sozzi e Ravaioli sono determinati a far crescere Paresa e hanno gratitudine nei confronti della precedente proprietà per il percorso compiuto insieme. Hanno espresso chiaramente la loro intenzione di utilizzare le solidità strutturali e le competenze specifiche per far avanzare ulteriormente l’azienda. “Riteniamo che Paresa disponga di fondamenta solide, con un capitale umano qualificato,” hanno dichiarato i nuovi soci. Con stime di produzione per il 2025 che si avvicinano ai 100 milioni di euro, è evidente la volontà di espandere il fatturato mantenendo l’alta qualità della produzione. La struttura operativa, già nota per l’efficacia, sarà mantenuta come punto di forza, mentre i nuovi dirigenti si propongono di innovare ulteriormente le pratiche aziendali.

Advisor e supporto finanziario all’operazione

Un’operazione di questa portata ha richiesto il coinvolgimento di esperti in materia legale e fiscale. Per i nuovi acquirenti, Alessandro Antonelli, Alessandro Mengozzi e Stefano Sgarzani dello studio Antonelli&Partners hanno curato la consulenza finanziaria e fiscale. Dall’altra parte, lo studio Spada-Buda ha servito la parte venditrice, garantendo un corretto processo di transizione. Per quanto riguarda le questioni legali e contrattuali, Roberto e Riccardo Pinza hanno fornito supporto cruciale. Inoltre, RomagnaBanca, un’istituzione di riferimento per Paresa nel corso degli anni, ha offerto il supporto finanziario necessario, mentre la capogruppo Cassa Centrale Banca ha fornito un contributo tecnico significativo per la buona riuscita dell’operazione.

Con il passaggio di proprietà, Paresa si prepara a un futuro che si preannuncia ricco di opportunità e sfide, con l’intento preciso di proseguire la tradizione di eccellenza costruita dalla famiglia Palladino.