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Nuove strutture per la maternità al Policlinico di Sant’Orsola: inaugurazione e progetti futuri

Il Policlinico di Sant’Orsola a Bologna inaugura la ‘Culla di Bologna’, un centro per l’infertilità e la procreazione assistita, con investimenti significativi per migliorare i servizi ostetrici e familiari.

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Nuove strutture per la maternità al Policlinico di Sant'Orsola: inaugurazione e progetti futuri - Tuttomodenaweb.it

Il Policlinico di Sant’Orsola di Bologna ha aperto le porte della ‘Culla di Bologna’, un spazio dedicato al Centro per l’infertilità e alla procreazione medicalmente assistita, insieme al nuovo reparto di degenza dell’Ostetricia. Queste strutture rappresentano il culmine di un processo di attivazione della Maternità iniziato a dicembre scorso, con l’obiettivo di migliorare e modernizzare i servizi per le famiglie e le coppie. Le nuove tecnologie e gli investimenti significativi sono indirizzati a rispondere a un crescente fabbisogno di assistenza e supporto in ambito riproduttivo e ostetrico.

Dettagli sulla ‘Culla di Bologna’ e le nuove tecnologie

La ‘Culla di Bologna’ ospita attrezzature all’avanguardia come incubatori timelapse e unità di crioconservazione capaci di raggiungere temperature sottominali di oltre 200 gradi. Questi strumenti sono fondamentali nel campo della procreazione medicalmente assistita, contribuendo a migliorare le possibilità di successo nelle procedure di fecondazione. La presenza di software di intelligenza artificiale nel processo di monitoraggio rappresenta un ulteriore passo avanti in un settore in continua evoluzione.

Non solo tecnologia, ma anche comfort: le dieci stanze riservate alle famiglie, di cui due singole e otto doppie, sono state progettate per offrire accoglienza e supporto nei momenti immediatamente successivi al parto. Queste camere hanno l’obiettivo di rendere l’esperienza del ricovero il più serena possibile per le neo-mamme e i loro familiari.

Investimenti e ristrutturazioni in corso

Il progetto di ammodernamento del Policlinico non si ferma qui. Chiara Gibertoni, direttrice generale della struttura, ha promesso un proseguimento dei lavori nei prossimi mesi. In particolare, la ristrutturazione della storica area del padiglione 4, insieme ai piani superiori della Pediatria nel padiglione 13, richiederà un investimento complessivo di 16 milioni di euro. Questi interventi mirano a migliorare l’offerta sanitaria e a garantire un ambiente ottimale sia per i pazienti che per gli operatori sanitari.

Il nuovo reparto di degenza dell’Ostetricia avrà un investimento specifico di circa quattro milioni di euro e sarà operativo a partire dal 16 giugno. Al contrario, i locali dedicati alla procreazione medicalmente assistita sono già attivi e stanno riscontrando un notevole aumento nella domanda di servizi.

Crescita delle attività del Centro per l’infertilità e la PMA

L’aumento di accessi al Centro per l’infertilità e alla procreazione medicalmente assistita è impressionante. Nel giro di tre anni, gli accessi ambulatoriali sono cresciuti da 4.208 nel 2022 a ben 11.190 nel 2024. I prelievi di ovociti sono aumentati, passando da 353 a 801 nello stesso periodo. Questi dati evidenziano un cambiamento significativo nelle necessità delle coppie, che stanno sempre più cercando aiuto da queste strutture specialistiche.

In concomitanza con l’introduzione della procreazione medicalmente assistita nei nuovi Livelli essenziali di assistenza attesi all’inizio del 2025, il centro ha visto un’ulteriore impennata nella domanda di prime visite, non solo da parte di coppie residenti in Emilia-Romagna ma anche da altre regioni italiane, confermando il ruolo sempre più centrale del Policlinico di Sant’Orsola in questo ambito.

Presenze illustri all’inaugurazione

La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, come Massimo Fabi, assessore alle Politiche per la Salute dell’Emilia-Romagna, Emily Clancy, vicesindaca di Bologna, Giovanni Molari, rettore dell’Università di Bologna, e Anna Maria Petrini, direttrice generale dell’Ausl di Bologna. La loro presenza sottolinea l’importanza di queste strutture addizionali per la comunità bolognese e l’impegno istituzionale per il miglioramento della salute e del benessere delle famiglie.

Il Policlinico di Sant’Orsola sembra quindi intraprendere un percorso ambizioso, volto a rispondere a esigenze crescenti con soluzioni moderne e funzionali, ponendosi come un punto di riferimento nel panorama sanitario italiano.